Parlando al quotidiano uruguayano Ovacion, Walter Gargano introduce la sfida di stasera contro il Tottenham, dove l'Inter sarà chiamata a una disperata rimonta dopo il 3-0 subito all'andata. Il Mota non si nasconde: "Sappiamo che sarà molto difficile ribaltare la situazione, ma la speranza c'è sempre. Martedì guardavo la partita del Barcellona contro il Milan, e nonostante il Milan sia stato superiore in casa, alla fine in Spagna ha perso 4-0. E francamente, non me lo immaginavo. In questa partita vogliamo dimostrare che anche se loro sono superiori noi abbiamo la squadra per lottare, soprattutto l'anno prossimo, perché quest'anno non va niente bene. Sono venuto in questo club con la speranza di vincere qualcosa, ma quando vedi che le cose non girano, un po' di disillusione e di amaro in bocca arriva". 

Sulla situazione all'Inter Gargano aggiunge: "Tanti calciatori con esperienza sono andati via, altri giovani sono arrivati. Per questo non siamo riusciti ad assemblare bene il gruppo. I primi tre mesi sono statii ottimi, adesso la situazione è difficile e c'è anche la UEFA". Sull'arrivo a Milano: "E' una città molto tranquilla e questo per me è importante. Qui possiamo andare a cenare fuori senza che nessuno chieda nulla. Napoli però mi rimarrà nel cuore per sempre". Nel corso dell'intervista, Gargano parla anche del suo connazionale Edinson Cavani, alle prese con un periodo di digiuno da gol: "Gli ho mandato molti messaggi, anche se non è la stessa cosa rispetto al potergli parlare davanti a un mate come potremo fare con la Nazionale uruguayana. E' un momentaccio, ma capita a qualunque attaccante. Speriamo si possa sbloccare con la Celeste. Anche Forlan ha vissuto un momento difficile, una cosa che ci preoccupava tanissimo perché per noi è fondamentale. Però per fortuna adesso sta bene, gli ho parlato via Whatsapp. Non segnare per loro è come non giocare dieci partite per me, ma giocare nella Nazionale farà bene a Edinson, perché qui siamo una famiglia". 

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 marzo 2013 alle 12:48
Autore: Christian Liotta
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