Luca Castellazzi. Un nome, una garanzia: il portiere della Sampdoria, attualmente out per infortunio, sarà con ogni probabilità il prossimo vice Julio Cesar a partire da giugno. Dopo le tante voci, è arrivata oggi anche la conferma del suo agente, Silvano Martina. L'affare, dunque, con ogni probabilità andrà in porto: una scelta oculata, perchè Castellazzi, portiere di straordinaria affidabilità che fin quando è stato in campo ha sempre dimostrato il suo valore anche quest'anno in blucerchiato, è in scadenza di contratto, e dunque approderà alla corte di Mourinho a costo zero. Arriverà da 35enne, a luglio soffierà sulle candeline per la trentacinquesima volta, ma pagato zero è sicuramente un innesto importante: una garanzia, insomma, alle spalle dell'insostituibile Julio Cesar. Quando però viene fuori un imprevisto, ci sarà Luca a dare tranquillità a Mou.

Già, perchè negli ultimi tempi Toldo non era stato sicurissimo: per carità, sempre un senatore inimitabile nello spogliatoio nerazzurro, interista vero e uomo di bontà raramente vista nel mondo del pallone. Adesso che l'affare Castellazzi sta per concretizzarsi, però, con Francesco la società dovrà prendere una decisione seria e ben meditata: cosa fare? Accetterebbe, l'ex Fiorentina, il ruolo di terzo portiere, e così a farne le spese sarebbe l'altro bravissimo ragazzo, Paolo Orlandoni, oppure preferisce tentare una nuova avventura, magari cercando il posto da titolare in una squadra di livello inferiore? Non sappiamo ancora, ma in ogni caso perdere Toldo sarebbe un peccato. Momenti stupendi, quelli vissuti con Francesco, che ha dimostrato più volte di avere l'Inter dentro. Personalmente, ricordo ancora i suoi miracoli a Valencia e gli sono grato, però adesso so che la società saprà prendere la scelta migliore. Avanti il prossimo, dunque, e se sarà Castellazzi ben venga: ma non si dimentichi mai, e sono sicuro che l'Inter non lo farà, il rispetto per chi ha dato tutto per i colori nerazzurri.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Sab 27 febbraio 2010 alle 20:47
Autore: Fabrizio Romano
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