Giovedì l'Inter affronterà il Ludogorets, ma Tuttosprot è già proiettato alla sfida di Torino con la Juventus. Il quotidiano preannuncia quattro ballottaggi per il Derby d'Italia.

MEZZALA SINISTRA - E’ ovvio che il duello più stuzzicante sia senza dubbio quello a centrocampo fra Eriksen e Vecino. Non aver giocato domenica contro la Sampdoria ha tolto a Conte una gara in più per proseguire nell’inserimento di Eriksen. Il danese, provato sabato con i titolari, avrebbe probabilmente giocato dall’inizio, dividendosi fra il ruolo di mezzala sinistra nel 3-5-2 e quello di trequartista nel 3-4-1-2. Vecino, però, è l’uomo delle grandi partite dell’Inter, colui che ha deciso per esempio la sfida Champions con la Lazio due stagioni fa, o due degli ultimi tre derby vinti. Dopo aver rotto con Conte a metà gennaio ed essere stato sul mercato per un paio di settimane, l’uruguaiano ha chiarito col tecnico ed è diventato quasi un intoccabile. 

CENTRALE DIFENSIVO - Godin o Bastoni? Quella che sembrava una domanda “assurda” a inizio stagione, dal 28 settembre, giorno dell’ottimo debutto dell’ex difensore atalantino contro la Sampdoria, è diventata invece la domanda di routine di ogni vigilia di una partita dell’Inter. Bastoni ha indubbiamente avuto un rendimento migliore, col suo piede mancino permette all’Inter di avere sul centrosinistra un giocatore abile nell’uscita dalla difesa palla al piede e nella costruzione rapida e fluida del gioco, ma Godin ha dalla sua l’esperienza che in una partita come quella di Torino potrebbe fare la differenza. 

ESTERNO DESTRO - Chi giocherà a destra? Il titolare Candreva o D'Ambrosio, come successo nella sfida del 6 ottobre a San Siro? C'è da dire che all'andata giocò D'Ambrosio sia per ragioni tattiche (dare un aiuto in raddoppio su Ronaldo), sia perché in quel periodo stava molto bene (aveva giocato da titolare anche con Milan e Lazio, quando segnò il gol partita). Candreva è però il titolare e nell'ultimo periodo ha ricominciato ad avere un buon rendimento. Sempre che alla fine Conte non sparigli le carte e schieri... Moses. 

PORTIERE - Questo, ovviamente, non è un vero ballottaggio, ma dipenderà semplicemente dalle condizioni del capitano. Handanovic si è fatto male al mignolo della mano sinistra nell’allenamento del 31 gennaio e da quel momento non ha più giocato. Oggi le sue condizioni verranno valutate meglio, ma l’indicazione che arriva è che Handanovic, anche in caso di pieno recupero, non giocherà giovedì in Europa League per evitare contrasti che possano creare nuovi danni. Dunque, se Handanovic starà bene giocherà con la Juventus, altrimenti toccherà ancora a Padelli.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 25 febbraio 2020 alle 09:38 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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