E' affidato a Mario Sconcerti l'editoriale del Corriere della Sera sull'addio di Icardi all'Inter. "Forse - è l'incipit del pezzo - abbiamo tutti sottovalutato il procuratore di calcio Wanda Nara. O forse è il calcio a sottovalutare in genere le donne, come spesso fanno le attività privilegiate che tendono a disprezzare vagamente tutto e a tenere gli altri fuori la porta. Wanda Nara, che io non conosco, ma del cui corpo sono stato costretto a perdermi poco, senza peraltro lamentarmi, è riuscita a ottenere per Icardi l’ultimo contratto da vecchio calcio. Dieci milioni netti a stagione per quattro anni, quasi il doppio di quanto prendeva all’Inter (5,7). Firmato addirittura a settembre quando era ancora un giocatore dell’Inter".

Sconcerti ripercorre le tappe di Icardi dagli esordi in Spagna fino all'esplosione in Italia, chiudendo con una riflessione che riguarda ancora la vita personale e l'abilità della moglie-agente. "Icardi è un giocatore involontariamente complesso. Il suo gioco è vecchio, è un centravanti d’area di rigore nel tempo in cui molti allenatori lì cercano uno spazio vuoto. Il centravanti moderno oggi è Kane, è Dzeko, è Firmino, lo stesso Lukaku nelle sue improvvisazioni, o Higuain quando inventa arretrando. Icardi però ha classe, domina il pallone e l’energia, inventa traiettorie e spesso anche dribbling. Non è un uomo nuovo, è un uomo diverso. Regge il rumore del calcio quando la sua vita privata diventa pubblica. In un Paese profondamente macho come l’Argentina e in uno sport chiuso come il calcio, la sua storia non viene amata. Era ospite del suo amico, gli ha preso moglie e figli. Wanda Nara ha sempre detto di aver perso il marito per i suoi continui tradimenti. Perfino con la governante («nemmeno bella») quando lei dormiva con i tre figli nella camera accanto. Nessuno può giudicare, restano alla fine i venti anni di Icardi che tengono insieme una storia da tempi marrani. Ma una showgirl che a poco più di trent’anni ha cinque figli, che guida, accudisce e seduce con la stessa energia il proprio uomo, merita un rispetto spettacolare e sincero. Come merita una riflessione Icardi. Non dà felicità averlo perso".

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 01 giugno 2020 alle 11:39
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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