"L’abitudine alla forza della Juve ha permesso agli altri di abbassare la propria qualità incassando gli stessi soldi, cioè aumentando i profitti. È questa fuga dalla qualità che sta mandando la Juve fuori dal campionato, a farla correre nella Superlega". Questo il passaggio più significativo dell'articolo di analisi del lunedì sul Corriere della Sera di Mario Sconcerti, che parla del castello di alibi costruito dalle inseguitrici dei campioni d'Italia, da anni impegnati in un altro sport. "In poche parole - spiega il giornalista - siamo tutti aggrappati e pagati per uno spettacolo che danno solo pochissime squadre, forse solo Juve e Napoli. Arriveranno Inter e Milan, forse Roma, ma da dieci anni il risultato è questo, lo stesso di San Siro ieri notte. Una differenza plateale, incompatibile con i nomi e gli incassi, non accettabile. Ne è una conferma l’Inter di Bergamo, alla terza sconfitta in 12 partite, divorata dalla corsa dell’Atalanta, demoralizzata e stanca per la lezione di calcio del Barcellona. Siamo tutti noi abituati ormai a un’altra cifra di calcio, scambiamo i numeri due per campioni, giochiamo a essere Guardiola perché teniamo il pallone, solo che lui sapeva dove portarlo. Noi torniamo sempre indietro". 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 12 novembre 2018 alle 09:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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