Fabio Pigozzi, presidente della Federazione internazionale di Medicina dello Sport, parla a La Gazzetta dello Sport del lavoro svolto per il nuovo protocollo in vista della ripresa della Serie A. "Ciò che è stato deciso è frutto del lavoro di una filiera importante e delicata. Medici e scienziati devono mettersi al servizio degli organi preposti non dicendo sì o no, ma indicando una strada che parte sempre dal rispetto della salute dell’atleta e di chi gli è vicino. Questo ha portato a un protocollo complesso e condiviso", dice Pigozzi - Possibilità che il campionato finisca? La pandemia sta evolvendo in modo positivo, pur nelle differenze regionali. Possiamo pensare che fra un mese si possa ragionare su dati migliorati e quindi ci sono possibilità concrete di raggiungere l’obiettivo. Non sono pessimista".

Due temi sono particolarmente "caldi": la quarantena di squadra e i tamponi a centinaia per i calciatori. Sul primo argomento, secondo Pigozzi "riguarda tutta la popolazione. Solo la Commissione Tecnica Scientifica, sulla base dei dati futuri, potrà valutare l’eventuale modifica del protocollo. Io mi attengo alle regole scritte". Quanto ai tamponi, "è un tema in discussione. La possibilità di eseguire test è molto migliorata, grazie anche ai tamponi rapidi già adottati in alcune regioni. Non faccio analisi. Certo, il calcio dà molto ai suoi attori principali".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 02 giugno 2020 alle 10:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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