Tante discussioni da moviola nella prima giornata e Inter-Fiorentina non fa eccezione. L'analisi dei casi spinosi del Meazza della Gazzetta dello Sport: "Tagliavento dimostra come si può arbitrare con personalità anche nella nuova era Var. L’arbitro di Terni decide (bene) sugli episodi chiave e lo fa in un battito di ciglia, mentre serve molto più tempo ai colleghi posti al monitor. Così dopo 5’ indica il dischetto sull’intervento in ritardo di Astori su Icardi. per carità, nulla di clamoroso, ma il contatto c’è. La Fiorentina protesta e allora con Icardi già pronto a battere il tiro ecco il disegno nell’aria del televisore che avvisa tutti del ricorso alla tecnologia. Rigore confermato perché la sensazione dell’arbitro sulla punibilità del contatto non può essere smentita dalle immagini. La situazione si ripropone ad aree invertite sul finire del primo tempo: Simeone va giù dopo un tocco di Miranda, per Tagliavento non è da rigore ma chiede la conferma a Guida. Ci vogliono due minuti e tre replay, ma alla fine anche qui non c’è certezza che l’intervento del nerazzurro sia falloso (anche per la caduta plateale di Simeone). E quindi resta in piedi la scelta presa in campo".

Sezione: Rassegna / Data: Lun 21 agosto 2017 alle 10:12 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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