Sono tre i macro-episodi analizzati nel pezzo di moviola della Gazzetta dello Sport dopo Lazio-Inter, il big match scudetto terminato 2-1 per i padroni di casa: il primo, in ordine cronologico, è quello che porta al pari dei biancocelesti: "Immobile - si legge sulla rosea - sta per calciare a porta vuota, De Vrij appoggia le mani sulla schiena dell’attaccante e c’è anche un incrocio con le gambe. La pressione sembra minima, Immobile va a terra, Rocchi è ben posizionato e fischia il rigore. Di certo non inventato, anche se “leggero”. Il Var Mazzoleni non può intervenire: Rocchi è vicino e ha tutti gli elementi per valutare l’intensità del contatto. Ci fidiamo anche noi della sua valutazione, ma siamo sicuri che se non avesse deciso per il rigore, il Var non l’avrebbe ugualmente corretto, perché non sarebbe stato un chiaro ed evidente errore. Giusto anche punire De Vrij con il giallo: il fatto che il pallone sia a breve distanza, tanto che l’olandese lo tocca poi col piede, configura la volontà del suo intervento come genuina e lo salva dal rosso".

Diversa la valutazione di Rocchi nell'area dei capitolini: "Non c’è rigore per l’Inter al 20’ s.t.: va sul pallone Luiz Felipe e ritrae poi la gamba, Young cade sullo slancio", scrive la Gazzetta. Che poi chiosa: "Annullato il gol del 2-2 a Lautaro al 33’ s.t., in offside sull’assist di Young. Giusti i sei cartellini, tutti nella ripresa". 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 08:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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