"Al 32’ Matteo Darmian, il più contiano dei nerazzurri in rosa, il soldatino che combatteva al fianco di Giaccherini all’Europeo 2016, segna il gol-partita al Cagliari; al 36’, Conte sostituisce i due interni di qualità (Sensi, Eriksen), che erano sembrati una concessione agli estetisti, e ci pianta il tackle robusto di Gagliardini e Vecino. Potrebbe esserci un’Inter più sua di questa?". Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, sottolineando i numeri da record in questo campionato dell'Inter, giunta nel girone di ritorno all’undicesima vittoria di fila, a un passo da quello della Juventus 2013-14 e a 6 da quello assoluto di Mancini (Inter 2006-07). E c'è di più: in virtù dell'1-0 imposto ieri ai sardi, la Beneamata è diventata la prima squadra italiana ad aver vinto le prime 11 gare del girone di ritorno, superato il precedente primato del Milan 1989-90 allenato. Allenato da quell'Arrigo Sacchi che, come a molti altri critici (Cassano, per esempio) che hanno fatto notare la differenza tra la qualità di gioco espressa da Lukaku e compagni e la qualità della rosa a disposizione, consigliando una filosofia più europea in vista della prossima Champions. "Conte - chiosa la rosea - ha risposto di badare all’uovo del presente e non alla gallina del futuro (...). La gallina del futuro magari porterà un gioco più spettacolare, per ora, lo scudetto, l’uovo del presente, nonostante il secondo miglior attacco del torneo, sta schiudendosi soprattutto grazie a una straordinaria tenuta difensiva, confermata anche ieri contro il Cagliari: un solo tiro concesso; porta inviolata per la nona volta nelle ultime 13 di campionato". 

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Sezione: Rassegna / Data: Lun 12 aprile 2021 alle 08:43
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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