L'errore da non ripetere sarà prima di tutto quello dell'autogol della mancanza di programmazione. Quella, per intenderci, che ha condotto a questa stagione sciagurata. Scelte discutibili con tempistiche altrettanto bislacche. Per uscire da questo ingorgo di decisioni suicide, Suning ha deciso per prima cosa di affidarsi a Walter Sabatini. "Da diverse settimane il manager umbro sta studiando i problemi dell’Inter attraverso una rete di conoscenze esterne al club e sarà fondamentale capire come e dove interverrà - conferma la Gazzetta dello Sport -. Decisivo anche il lavoro sul mercato, dove l’Inter dovrà incassare 30-35 milioni entro giugno per i paletti del fairplay finanziario, per poi scatenarsi in entrata grazie ai 100 milioni messi a disposizione dai cinesi. Tesoretto che aumenterà in base alle altre cessioni. Stando attenti a non considerare trascurabile una rosa che con il giusto manico non è certo tutta da buttare. Di sicuro Suning ha capito che servono ruoli chiari anche sul mercato. Essersi fidata di Kia Joorabchian, con relative mega commissioni, soprattutto sul fronte Gabigol si è rivelato un autogol da non ripetere". Al contempo, continua il lavoro per il ritorno di Gabriele Oriali: lui sarebbe un intermediario prezioso tra squadra e dirigenza.

 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 20 maggio 2017 alle 09:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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