"Chissà se anche lui, come Francesco Totti all’Europeo del 2000, aveva anticipato a qualche compagno cosa avrebbe fatto dal dischetto. Quel «mo glie faccio il cucchiaio» che l’ex capitano della Roma rivelò a Gigi Di Biagio prima di sorprendere Van der Sar nella semifinale contro l’Olanda è passato alla storia, ma anche della trasformazione di Andrea Pinamonti contro la Polonia se ne parlerà a lungo". Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, commentando il gol decisivo del canterano nerazzurro negli ottavi di finale del Mondiale Under-20. "Perché al di là del talento e della personalità, ci vuole sempre un pizzico di follia per tirare così un rigore - si legge -. Due reti, entrambe decisive, contro l’Ecuador per certificare il passaggio agli ottavi e il rigore alla Polonia che è valso il passaggio ai quarti. Dopo l’ottima stagione al Frosinone (5 gol in 27 gare in A), Andrea sta incantando a livello internazionale. Tornerà all’Inter da stellina del torneo, ma nel futuro prossimo non vorrebbe fare la comparsa. Gol e personalità ci sono, ora serve una chance".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 04 giugno 2019 alle 10:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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