Si prospetta uno scenario inedito all’orizzonte per Juve-Inter: il big match scudetto, infatti, rischia di giocarsi nel silenzio di uno stadio svuotato dai tifosi.  Oppure, meno probabile e ancora più clamoroso, in campo neutro. Il piano B dei bianconeri, scrive la Gazzetta dello Sport, potrebbe prevedere di giocare altrove, di chiedere lo spostamento in un altro stadio, in una città non coinvolta dalle problematiche del coronavirus. Opzione molto complessa. In ogni caso, resta improbabile il rinvio: si dovrebbe giocare domenica sera, anche perché un eventuale slittamento causerebbe grandi problemi di calendario a entrambe le squadre, in corsa sia in Coppa Italia sia in Europa.

"Occhio al dettaglio: l’ordinanza con cui la Regione Piemonte ha sospeso (anche) le manifestazioni sportive ha efficacia fino a sabato 29, come la chiusura dello Stadium - niente museo e tour dell’impianto - decisa ieri dalla Juve. Fattore... campo Il caso ha voluto che la partita più attesa cadesse nei giorni clou del coronavirus e c’è una domanda all’orizzonte in tema di ordine pubblico: in caso di porte chiuse, quanti tifosi dell’Inter deciderebbero di andare comunque a Torino? Inevitabilmente, se porte chiuse saranno, la Juve perderà la spinta di un pubblico con cui ha fatto 34 punti su 36 in A e 9 su 9 in Champions. A proposito, una considerazione su abbonati e titolari di biglietto. Le condizioni di vendita, pubblicate sul sito della Juve, all’articolo 6 prevedono che l’obbligo di giocare a porte chiuse non generi diritto al rimborso. Una situazione per cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento verso la Juve e altre otto società. Non soddisfatti e non rimborsati: si rischia la doppia beffa", scrive la rosea

Sezione: Rassegna / Data: Lun 24 febbraio 2020 alle 08:25
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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