Sono 28 i punti di distacco del Rapid Vienna dalla capolista della Bundesliga austriaca, il Salisburgo. "Non se la passano benissimo gli avversari dell’Inter, che domenica hanno incassato il 2° peggior k.o. della storia dei derby di Vienna: 6-1 dai «nemici» dell’Austria - segnala la Gazzetta dello Sport -. Umiliante. L’8o posto nel torneo di casa, però, fa da contraltare a un’Europa sorprendente. Dopo aver fatto fuori Slovan e Steaua nei preliminari, il Rapid è passato da 2° nel gruppo con Villarreal, Rangers e Spartak. Il tecnico è Kühbauer, sulla panchina dei biancoverdi da ottobre. Il suo sistema di gioco è il 4-2-3-1, anche se dopo il derby catastrofico ha fatto sapere che «potrebbe cambiare qualcosa nella pausa». Già perché ora il campionato si ferma e riparte a fine febbraio. In pratica, all’andata l’Inter affronterà una squadra che non gioca una gara ufficiale da 2 mesi. Zero stelle, un paio di giovani interessanti (Müldür e Ljubicic), il cugino dei Lukaku (Boli Mbombo) e un ex che nessuno ricorda: Knasmüllner nelle giovanili dell’Inter nel 2011. Oggi è il capocannoniere del Rapid (4 gol nei preliminari), e non è punta. L’attacco non brilla: basti pensare che nessun biancoverde ha più di 1 gol nei gruppi. Handanovic può dormire sonni tranquilli".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 18 dicembre 2018 alle 09:18 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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