Francesco Farioli, allenatore del Porto, parla al Corriere della Sera del suo percorso che oggi lo ha portato a guidare una delle grandi del Portogallo, dopo aver perso un campionato all'Ajax che sembrava già vinto. "Un ritorno in Italia nel futuro? Spero continui a esserci grande calcio, e dunque non escludo certo l’Italia. Ma staccarsene è stato fondamentale per saltare la parte in cui ti dicono che sei troppo giovane".

Nella lunga intervista Farioli parla anche di alcuni stereotipi con cui si è dovuto scontrare. "Al Nizza chiesi una mezzala tecnica, un mix tra un 8 e un 10, e i giornalisti ironizzarono sulla mia tendenza iper-offensiva, all’Ajax proposi un paio di giocatori capaci di reggere gli urti, e dissero il solito italiano difensivista. Lavoro sui contrasti, cerco di riempire i vuoti. La migliore identità è non averne una immutabile".

Sezione: Rassegna / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 10:34
Autore: FcInterNews Redazione
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