Reduce da un doppio 3-3 con Inter e Verona, Roberto De Zerbi difende il suo operato: "Lo spettacolo piace e piace essere ammirati. E invece io non sono contento. O non del tutto - dice il tecnico neroverde al Corriere dello Sport -. Il Sassuolo rimonta, ha spirito, non molla, costruisce occasioni. Eppure abbiamo subito in queste prime tre partite gol brutti da vedersi. E non solo per colpa dei difensori. Un gol è persino arrivato su rinvio del portiere per colpa di una posizione sbagliata di un attaccante. Non mi sento di assecondare l'idea che io non lavoro per difendere". 

Quindi, abbattiamo un clichè, lei, De Zerbi preferirebbe vincere 1-0 che 4-3, possiamo dirlo? 
"Non mi piacciano i 3-3 o i 4-3. Non mi piace dare un pugno e riceverne un altro. Preferisco darne uno o due e finire il match. In questa fase la alternanza di calciatori dovuti alle gare ravvicinate e alle cinque sostituzioni non aiutata a mantenere gli assetti". 
 
Tra Sarri, Inzaghi e Conte chi la spunterà? 
"La Juve è in vantaggio, perché ora ha più punti. Ma Lazio e Inter sono in gioco. E' un torneo troppo anomalo. Le partite ogni tre giorni possono stravolgere ogni previsione di buon senso. E non è nemmeno vero che la Lazio è in difficoltà perché prima andava bene visto che giocava una volta a settimana. Dobbiamo convincerci che tutto sarà imprevedibile". 
 

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 30 giugno 2020 alle 11:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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