Zvonimir Boban sbotta. Il dirigente croato, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, espone la sua versione sui problemi del club rossonero e va anche oltre.

Boban, l’a.d. Gazidis la settimana scorsa ha superato tutte le indiscrezioni dicendo che non esistono due anime nel Milan. Che cosa ne pensa?
"Prendendo atto di mille difficoltà iniziali, delle differenze culturali e delle passioni rossonere ben diverse, con tutte le divergenze di vedute e qualche volta opposti pensieri, ancora qualche giorno fa pensavo fosse questa la realtà".

Poi ci sono state le voci su Rangnick. Ci sarebbero stati effettivamente contatti con il manager tedesco e questo non fa bene al club e non aiuta il lavoro dell’area tecnica.
"Il fatto che parliamo di queste cose non fa bene a nessuno, soprattutto alla vigilia di una partita importante, come sono tutte quelle che stiamo giocando adesso. La cosa peggiore è che questo evento destabilizzante avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede un grande lavoro di Pioli, in un momento dove si percepisce che si sta formando un percorso nettamente migliore. Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ci ricordavamo fosse il Milan".

Quindi l’unità di intenti non esiste? Non esiste un unico sistema di lavoro per tornare a un unico grande Milan?
"Per come la vedo io, l’unità significa condivisione, l’unità è rispetto. Alla fine, la base di tutto è avere questo approccio, è l’unica via per poter lavorare e sentirsi bene".

Avete chiesto un chiarimento a Gazidis? Da quanto tempo non vi sentite?
"Con Gazidis abbiamo già parlato. Per il bene del Milan, è certamente necessario che il meeting con la proprietà avvenga al più presto".

Con quale budget potreste lavorare per il futuro?
"La proprietà deve essere chiara sia nel budget che negli obiettivi. In sintesi: noi rispettosi delle esigenze di equilibrio economico finanziario per garantire una sana e corretta gestione della società, la proprietà rispettosa dei risultati sportivi affidati a chi rappresenta la storia e i valori di un grande club. Al momento, nonostante gli sforzi nel mercato di gennaio e i tanti tagli, con due cessioni importanti e l’alleggerimento che deriva dai relativi ingaggi, non sappiamo che margini avremo".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 29 febbraio 2020 alle 11:03 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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