Lunga intervista del Corriere della Sera a José Altafini, grande ex giocatore nonché voce nota di TelePiù prima e Sky poi.

La tivù ha deciso di metterla in panchina. Come mai?
"Eh! Sono arrivati in Sky dei personaggi che mi facevano la guerra per prendere il mio posto e io ho detto tanti saluti, amici. In Italia a volte viene premiata la raccomandazione e non la competenza. Mettono i giovani che urlano senza fantasia. Quando li sento abbasso il volume. Io ho inventato il manuale del calcio, il golasso...".

La gioia, il dolore e il rimpianto più grandi della sua vita?
"Gioie tante, non saprei. Il dolore quando è morto il mio cane 2-3 anni fa. Una tristezza incredibile... Rimpianto, il soprannome: Mazola; era meglio Zezo, come mi chiamava mia mamma, così evitavo confusioni con Mazzola".

Sua moglie Annamaria era sposata con Barison, compagno di squadra. Un po’ come Icardi con Wanda Nara...
"Questa storia di Barison la devo raccontare bene una volta per tutte. Eravamo compagni di squadra e amici al Milan e poi al Napoli. Quando è scoccata la scintilla, i nostri matrimoni, che già traballavano all’epoca del Milan, erano praticamente finiti. Con Anna comunque siamo ancora insieme. Voglio dire, è stata una cosa seria, non un tradimento. Come Icardi, lui l’ha sposata e hanno pure dei figli, cavolo".

Chi vince il Mondiale?
"Brasile o Spagna, io tifo per loro, visto che manca l’Italia".

Ma si sente più italiano o brasiliano?
"Le mie origini sono italiane. Mio nonno era di Giacciano, Rovigo. Mia nonna di Caldonazzo, Trento. Quando non ci sarò più voglio le mie ceneri sul Po, così arrivano in Polesine e io torno da dove sono venuto, alle mie radici".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 10 giugno 2018 alle 12:21 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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