JULIO CESAR 6,5 - Incolpevole sul gol di Danilo, che pesca letteralmente un jolly, non si fa sorprendere dalle conclusioni di Pazienza e Floro Flores nel primo tempo, Asamoah e Di Natale nella ripresa. Determinante nel rintuzzare il tentativo di rimonta bianconera all’83’, quando salva su Floro Flores da pochi passi. Vince la sfida con chi (Handanovic), secondo radiomercato, potrebbe sostituirlo l'anno prossimo.

MAICON 6,5 - Si fa anticipare da Armero nell’azione del gol di Danilo, togliendo la gamba nel modo meno opportuno. Ma al di là dell’episodio, mostra una condizione decisamente migliore rispetto alla trasferta del Franchi. Il colombiano è una brutta gatta da pelare, ma Maic se la gioca con il fisico e non si fa più sorprendere. Conclude con un destro troppo centrale un bel contropiede al 65’.

LUCIO 6,5 - Rispetto a Ranocchia fa leva sulla sua esperienza e guida bene il reparto difensivo, che commette un unico errore e lo paga con la rete di Danilo. Il resto poi è normale amministrazione, perché Floro Flores tende a nascondersi e Di Natale non ottiene il necessario supporto. Merito anche dei centrocampisti, che tornano in massa nella loro metà campo. Nella normale amministrazione, si perde Floro Flores all’83’ costringendo Julio Cesar al salvataggio.

RANOCCHIA 6 - Dopo appena 3 minuti regala un pallone sanguinoso a Floro Flores, che per sua fortuna lo spreca. Dà assai di rado la sensazione di essere sicuro al 100% di ciò che fa e nell’uno contro uno con Di Natale ne patisce la rapidità. Migliora e acquista sicurezza con il trascorrere dei minuti, diventando un perno della resistenza interista nella ripresa.

NAGATOMO 7 - Fa sin dall’inizio la cosa che gli riesce meglio: correre. Basta non è un avversario morbido e sulla velocità se la gioca, ma il giapponesino non si spaventa e dice la sua in entrambe le metà campo. Bravissimo in apertura di ripresa a disturbare Floro Flores lanciato a rete, impedendogli di concludere da pochi passi. Non soffre particolarmente neanche il più fresco Pereyra.

GUARIN 7 - Viaggia al piccolo trotto, si vede che gli manca ancora la rapidità, ma non perde un contrasto che uno. Quando si avventa sul pallone, mettete pure la firma: è suo. Una calamita che consente ai compagni di ripartire rapidamente in contropiede, un’arma determinante per la squadra di Stramaccioni. Costringe Danilo ad abbatterlo e a guadagnarsi un giallo strameritato. Nella ripresa fa muro in mezzo e contribuisce alla tenuta della diga, concedendosi anche un paio di ripartenze interessanti. Gigante.

STANKOVIC 6,5 - Non una delle sue prestazioni più appariscenti, nel primo tempo soffre soprattutto quando deve cucire i reparti nei momenti di maggiore pressione dei friulani, ma in fase di costruzione è sempre prezioso. Rischia molto quando già ammonito, entra duro su Asamoah ma Banti gli evita un secondo giallo deleterio. Bene nella ripresa, quando c’è da giocarsela con intelligenza e con il palleggio. Brutta botta nei minuti conclusivi, dopo uno scontro con Floro Flores, ma il guerriero si rialza.

CAMBIASSO 6,5 - Il Cuchu non si smentisce: il momento è positivo, la condizione smagliante e l’intelligenza tattica sempre la stessa. Nella sua zona di competenza, per quanto defilata, arriva sempre prima di tutti e non perde mai la calma. Nel secondo tempo offre tutto il suo supporto alla fase difensiva.

ALVAREZ 7 - Si accende a intermittenza, ma quando lo fa sembra in grado di inventarsi qualsiasi cosa. Come al 37’, quando con finta e controfinta si beve Danilo e la piazza nell’angolino con il piede meno nobile, il destro. Inoltre, nella difesa del pallone è un maestro. Nella ripresa cala e viene sostituito (DAL 65’ OBI s.v. – Stramaccioni lo lancia per dare energia al centrocampo)

SNEIJDER 7,5 - Risponde con un sinistro velenoso alla rete di Danilo, grazie all’aiuto decisivo di Handanovic. Ma è un gol pesante perché rimette in piedi i suoi compagni, storditi dall’inizio veemente dell’Udinese. È invece talento purissimo il tocco morbido con cui gusta il cioccolatino che Milito gli serve al 28’, ribaltando il risultato. L’olandese è sempre nel vivo delle azioni d’attacco dell’Inter, anche se alla lunga perde freschezza. Sfiora la tripletta coun un sinistro a pelo d’erba al 73’: troppa grazia. Ad ogni modo, Sneijder è tornato, godiamo. (DALL’85’ POLI s.v.)

MILITO 6,5 - Lotta e corre, come suo solito. Con due fantasisti alle spalle la solitudine aumenta, ma questo non gli impedisce di servire un assist paradisiaco a Sneijder in occasione del 2-1, dopo la sponda all’olandese per la rete del pareggio. I suoi movimenti, poi, sono da manuale dell’attaccante, perché liberano spazio e fantasia per Sneijder e Alvarez. Esce claudicante e stremato, applausi. (DALL’84’ ZARATE s.v.)

ALL. STRAMACCIONI 7,5 – Opta per il doppio trequartista e azzecca alla grande la scelta tattica di infilarsi tra le righe friulane. Sneijder e Alvarez, infatti, lo ripagano con le reti che valgono tre punti d’oro in chiave Champions. Indovinata anche la decisione di fidarsi di Guarin, che gli restituisce una prestazione da gigante. Nessuno dunque scende dalla barca, anzi, i mozzi sono tutti uniti con la bussola che indica terra, in altre parole il terzo posto.
 

UDINESE: Handanovic 5, Benatia 5,5, Danilo 6, Domizzi 5,5, Basta 6 (dal 60’ Pereyra 6), Pinzi 6, Pazienza 5,5 (dal 77’ Torje s.v.), Asamoah 6, Armero 5,5 (dal 60’ Pasquale 6), Di Natale 6, Floro Flores 5. All. Guidolin 5,5
 

Arbitro BANTI 7 – Nel primo tempo evita a Stankovic un secondo giallo, dando fondo a tutta la propria sensibilità. Ignora (giustamente) un reclamo di Basta per un mani di Nagatomo in area, così come una caduta di Floro Flores, che inciampa sul disturbo di Lucio e Nagatomo e un tuffo di Di Natale pochi minuti dopo. Distribuisce con equilibrio i cartellini e non perde mai la concentrazione, nonostante qualche protesta del pubblico friulano.

Sezione: Le Pagelle / Data: Mer 25 aprile 2012 alle 17:20
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print