Stangata clamorosa sul Manchester City: il club campione d'Inghilterra è stato squalificato dalle competizioni europee per le prossime due stagioni e multato per 30 milioni di euro per violazioni del Fair play finanziario e delle regole sulle sponsorizzazioni. La decisione è successiva alle rivelazioni di Football Leaks, secondo cui il ManCity nel 2014 avrebbe aggirato le norme 'gonfiando' le entrate dei contratti di sponsorizzazione, per scongiurare l’esclusione dalle Coppe. Tra questi, quasi 68 milioni di sterline sarebbero stati versati al club direttamente dai proprietari, ma dichiarati come sponsor: per camuffare il rosso, venne inserita a bilancio la generosa cifra erogata dalla Etihad Airlines, che però secondo i file di Football Leaks vennero pagati in maggior parte dall’Abu Dhabi United Group, società che fa capo dello sceicco Mansour, proprietario del club. 

Proprio quell’anno i Citizens avevano accettato di pagare una multa di 49 milioni di sterline,cifra poi in seguito ridotta grazie alla buona condotta. Adesso, però, nessuna indulgenza, anzi si è deciso per il pugno durissimo. Anche se il City, accusato comunque dalla Camera dei Giudici di non avere collaborato in alcun modo alle indagini, potrà comunque appellarsi all'Arbitrato dello Sport, ricorso peraltro già annunciato dalla società: "Siamo delusi, ma non sorpresi. Il Club ha sempre anticipato il bisogno di cercare un organo indipendente e agire valutando in modo imparziale l'intero corpus di prove inconfutabili a sostegno della sua posizione", si legge nella nota diramata.

Sezione: News / Data: Ven 14 febbraio 2020 alle 19:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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