"È stata davvero una grandissima partita dell’Inter. Il risultato è importante, ma conta anche come è stata battuta la Juventus. Vedere una squadra compatta, ben messa in campo, con l’impegno di tutti e un centrocampo solidissimo è una grande soddisfazione". Comincia con queste parole l'analisi di Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato del gruppo Pirelli, main sponsor del club nerazzurro, sulle frequenze di Rai Gr Parlamento durante 'La politica nel pallone'.

"Vidal fatto una partita straordinaria come tutti gli altri, siglando il classico gol dell’ex. Quando tutto va bene succede anche questo, come nei migliori copioni - prosegue Provera -. La serata della Juve non è stata positiva ma l’Inter non ha concesso nulla, con pressione in ogni parte del campo e cinque o sei occasioni da gol. Non si poteva chiedere di più. Questa squadra ha delle qualità straordinarie, soprattutto se convinta dei propri mezzi visto che la componente emotiva vale sempre tantissimo. L’Inter ha una rosa completa e una panchina di qualità, quindi può avere davanti un cammino molto positivo. È una squadra che può crescere e solida in tutti i reparti, costruita con giocatori che si sono mostrati al di sopra delle aspettative, e penso per esempio gli straordinari Bastoni e Barella. E poi quando vedo Hakimi il pensiero va a Maicon. Anzi mi sembra addirittura più veloce".

Se si parla di Scudetto, però, l'a.d. di Pirelli preferisce non sbilaniarsi: "È ancora presto per tutto - sostiene Provera -. L’Inter ha sicuramente il potenziale, ma ad esempio il Milan ha una squadra di giovani forti che stanno andando oltre le aspettative, e un signore che da solo sa vincere le partite, ovvero Ibrahimovic. Per la Juve è stata una serata no, ma non va mai sottovalutata, anche perché a volte le sconfitte portano al riscatto. Quando guardiamo alla rosa della Juve, capiamo che il metro di misura non può essere quello di ieri: vedremo una squadra diversa nel prosieguo della stagione. E poi c’è anche il Napoli, che è una squadra veloce e con grande qualità. Non c’è niente di chiuso, in un paio di settimane può cambiare tutto. Di sicuro vedere Milano al vertice, anche con i cugini milanisti, fa piacere a tutti".

Chiosa dedicata alle voci su un possibile cambio di nome del club, prontamente smentite dalla stessa Inter con le parole dell'a.d. Alessandro Antonello (RILEGGI QUI): "Io sono sempre legato alle tradizioni, anche se vero che all'estero si parla già ora di Inter Milano e AC Milan per distinguere le due squadre. Per me comunque l’Inter è l’Inter e continuerà ad essere l’Inter".

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Sezione: News / Data: Lun 18 gennaio 2021 alle 17:09 / Fonte: sportface.it
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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