Al centro del commento di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera in relazione al derby di stasera c'è, ovviamente, la figura di Balotelli. "L’Inter non ha niente che gli assomigli. Forse Guarin, che si sta svelando adesso. Non Cassano o Palacio. Loro sono anzi due casi opposti a Balotelli. Palacio è un contropiedista italiano, leggero e lineare. Cassano ha più talento di tutti, ma è a mezzo motore ormai da troppo tempo. Si accontenta di essere il migliore, non di farne anche il mestiere. Il piccolo vero Balotelli dell’Inter è Kovacic, è il mistero che ancora si porta dietro (il segreto nel calcio è non sapere; quando sai tutto di un giocatore è finita la sua espansione). Ma Kovacic porta sulla pelle una maglia con l’immagine di Gesù, sua madre non viene a vederlo perché deve portare a scuola le due sorelline. Kovacic non è un bad boy, l’unica cosa che sa fare è giocare a calcio. Può bastare per arginare la crescita di Balotelli sul derby? Può essere allo stesso modo decisivo? Direi di no, non ancora, anche se alla sua età ho visto pochissimi ragazzi giocare in mezzo al campo con la stessa autorevolezza. Ma non è cattivo, deve evidentemente crescere. Balotelli è un’altra cosa, ha già visto tutto. Balotelli è gol puro, vince semplicemente apparendo. Pesa al di là del suo peso. È una specie di garanzia fisica per l’orgoglio milanista. Anche se l’Inter è da mesi lontana dal Milan. Molto prima che arrivasse Balotelli".

Sezione: News / Data: Dom 24 febbraio 2013 alle 15:31 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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