Da Kovacic a Balotelli. Ne parla dal proprio editoriale Roberto Scarpini: "Finisce il mercato e si conferma il trend attuale secondo cui è più probabile vedere affari in inverno che in estate. Sarà che si tratta di un periodo più compatto nei tempi, sarà che al giorno d'oggi un piazzamento europeo o meno, può seriamente compromettere le strategie e il futuro di un Club di calcio. Sarà.. rimane il fatto che all'Inter sono arrivati ben 5 giocatori per puntellare una rosa che in questa stagione aveva subito fortemente il logorio delle tante partite disputate e anche di un certo decadimento di condizione a cui oggettivamente avevamo assistito nell'ultimo periodo del 2012. Iniziamo da Rocchi, assurto al ruolo di vittima sacrificale da molti tifosi dell'Inter insoddisfatti dalle recenti campagne acquisti. Tommaso, come avevamo detto, è stato un dettaglio. In quest'Inter sostituirà Livaja in rosa, andando a ricoprire il ruolo di 4 attaccante con due posti disponibili, se la scelta di Stramaccioni sarà ancora quella di usare Guarin a ridosso delle punte.

Ritengo che Tommaso troverà la maniera di essere utile alla nostra causa, soprattutto nel momento in cui sarà nuovamente in condizione. Dopo il suo arrivo è servito attendere gli ultimi giorni del mercato perché la dirigenza nerazzurra calasse il poker. La tempistica e la scelta di non spettacolarizzare a livello mediatico le proprie trattative hanno generato molta apprensione tra i tifosi. Apprensione che è stata letta da più parti come mancanza di fiducia nei confronti del club ma che è svanita laddove sono stati acquistati Kuzmanovic, Schelotto, Carrizo e soprattutto Kovacic. Il primo è un centrocampista moderno, con qualità nei piedi e capacità di inserimento. In questi anni di Bundesliga ha fatto bene e a Stoccarda era un leader. Arriva sei mesi in anticipo rispetto alla clausola che lo avrebbe liberato gratis, per questo il rapporto spesa/qualità è nettamente a nostro favore. Stesso discorso lo possiamo fare per Carrizo, esperto portiere argentino arrivato dalla Lazio per fare da guardia spalle ad Handanovic. Sempre dal Rio de la Plata arriva Schelotto esterno di corsa che Prandelli vorrebbe per la propria nazionale in posizione di esterno di difesa. Su quello lavorava, pare, Colantuono quella sarà sicuramente un'opzione anche per Andrea Stramaccioni.

Infine Mateo Kovacic, astro nascente del calcio balcanico. Tutti gli osservatori che l'hanno visionato in questi due anni di lui hanno parlato in toni entusiastici. Mi piace ricordare tra gli altri l'investitura di Boban, uomo sempre lontano dalle logiche di appartenenza, che lo ha definito il più grande talento proposto dal suo paese da tanti anni a questa parte. Mateo è in grado di coprire ogni ruolo del centrocampo, oltre ad avere tutte le qualità necessarie per servire, da vicino, le punte. Di Sneijder da queste colonne, ne avevamo già parlato. Ciò che riguarda Coutinho invece credo sia la volontà del club di investire su un altro giovane che avesse un ruolo più funzionale al calcio giocato dalla squadra attuale. Visto l'ammortamento di questi anni, il prezzo pattuito è stato interamente annoverabile alla voce ricavi, dando una borsa importante per chiudere le operazioni fin lì aperte. Per ciò che riguarda il mercato degli altri vorrei fare i complimenti alla Fiorentina per l'acquisto di Rossi e al Napoli che si è mosso bene. Non sono riuscite a completare a mio avviso la rosa Milan e Juventus, che anche da febbraio lasceranno diversi ruoli scoperti. Alla Juve è arrivato Anelka, tra tanti comprensibili dubbi, al Milan Balotelli. A Mario faccio un personale grande in bocca al lupo per la carriera, tra Inter e City ha vinto ogni cosa ma dicono sia andato al Milan per consacrarsi. Dicono".

Sezione: News / Data: Lun 04 febbraio 2013 alle 08:42
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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