Intervistato da Tuttosport, il conduttore radiofonico e grande tifoso dell'Inter Nicola Savino ha provato a dare un'opinione sull'esordio nerazzurro in campionato e sul probabile insediamento di Erick Thohir: "Ho notato grande entusiasmo, c'è stata una buona risposta del pubblico interista. Nella ripresa, con i cambi effettuati da Mazzarri, si è vista un'altra Inter. La mano del tecnico? la bellezza del calcio è stato il cross di Jonathan e il gol di Nagatomo. Cerchiamo con disperazione due esterni e proprio loro costruiscono il vantaggio. Mi è piaciuto anche Alvarez. Kovacic e Icardi decisivi? Per me Icardi è una piacevole sorpresa - ha ammesso -. Pensavo fosse gracile, ma quando c'è da fare a sportellate, si fa sentire. Kovacic ormai per noi interisti non ha bisogno di presentazioni. E' una realtà assoluta, ha molta classe".

Sul ritorno di Eto'o e il mercato: "Eto'o sarebbe un buon motivo per tornare allo stadio, sognare e ricordare i ben tempi all'Inter. Bisogna vedere come tornerebbe dopo due anni nella steppa russa. Mi auguro non segua le orme di Sheva al Milan. Cosa manca? Qualcosa sulla fascia".

Su Thohir: "Sarebbe doloroso, un po' come se vendessero il Duomo. L'Inter è un simbolo di Milano insieme al panettone e alla Madonnina. Quando un giocatore gioca male mi piacerebbe sentire il commento del presidente non in inglese, ma con un simpatico "ch'el li, l'è un pirla"".

Sezione: News / Data: Mer 28 agosto 2013 alle 01:30
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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