Nicola Savino, voce di Radio Deejay e conduttore di 'Quelli che il calcio', parla in vista del derby ai microfoni di Tuttosport. 

Lei è fra quelli che hanno stappato una bottiglia di champagne per l'esonero di Walter Mazzarri? 
"No no, sono contento per l'arrivo di Mancini, ma al tempo stesso non ero fra gli accusatori di Mazzarri. Penso che si fosse creata un'ingiustificata gogna contro di lui. Detto questo, la squadra era in caduta libera, sembrava di vedere un areo in avvitamento costante su stesso. Non si poteva più andare avanti così". 
Con Mancini il tifoso interista può sognare una risalita? 
"Sì, anche se come dice lui non può fare magie. Però il Mancio riporta alla mente stagioni indimenticabili; è un grande motivatore, un capo carismatico, bello da vedere. Insomma vai allo stadio e sei fiero di vederlo in panchina. E poi non dimentico che l'Inter del Triplete nasce da lui. Mancini ha costruito il primo e il secondo piano, Mourinho ha completato l'opera". 
Ma la squadra cosa vale? 
"Di sicuro prendere Mancini non basta. Purtroppo la squadra è quella che è, dove un tempo c'era Thiago Motta, e non cito il migliore dell'epoca, oggi c'è Kuzmanovic. Jonathan che veniva fischiato ai tempi di Stramaccioni, è diventato il Divino Jonathan. Il tifoso interista pur di sognare, si accontenta. Per quanto riguarda il campionato, però, penso che con il livello mediamente basso della serie A, il terzo posto non sia una chimera. L'approdo in Champions cambierebbe le prospettive, soprattutto economiche". 
Di Thohir che idea si è fatto? 
"Per me resta un oggetto misterioso. Fino a pochi giorni fa, io e il tifoso medio, eravamo un po' delusi, cominciavamo a perdere la pazienza. Con Mancini ha dato un segnale forte perché ha fatto un investimento importante". 
Facciamo un passo indietro: qual è il primo derby che ricorda? 
"Meraviglioso, fine ottobre 1979, vittoria per 2-0 con doppietta di Beccalossi sotto una pioggia che in confronto quella della settimana scorsa non era nulla". 
E quello che non dimentica? 
"Il 4-2 del maggio 2012 con Stramaccioni in panchina. Il 4° gol lo segna Maicon, corre a esultare verso la panchina dell'Inter, dietro c'è la moglie, lui la cerca, ma nelle foto sembra che la rete la dedichi a me. Quando l'ho incontrato nei giorni successivi mi ha insultato bonariamente". 
Che gara si aspetta? 
"Non so pronosticarla, di sicuro ci sarà lo stadio pieno, non riesco a trovare il biglietto". 
Cosa pensa di Inzaghi? 
"È perfetto, milanista nel Milan. È uno che non molla, sanguigno, esulta ai gol: fossi rossonero, lo amerei". 
Chi decide il derby? 
"Sogno un altro tacco di Palacio". 
Come si vive il derby a Radio Deejay? 
"Per me è derby tutto l'anno, scherzo ogni giorno con Digei Angelo, milanista. Andiamo spesso insieme allo stadio, guardiamo le partite in tv. Se segna il Milan, non si risparmia, diventa insopportabile". 
Se vince l'Inter, lunedì in radio cosa farà? 
"Interromperò Linus ogni 5 minuti per ricordare il risultato".
 

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2014 alle 11:30
Autore: Redazione FcInterNews.it
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