Nella consueta conferenza stampa successiva all’Assemblea di Lega Serie A, il numero uno di Via Rosellini Gaetano Miccichè ha fatto il punto della situazione relativamente agli argomenti trattati quest’oggi. A proposito della votazione dei club del massimo campionato in merito alla proposta di riforma delle Coppe europee, Miccichè ha spiegato: “C’è stata un’interessantissima valutazione dello schema già discusso ampiamente all’interno della Uefa e degli effetti futuri sul campionato di calcio italiano qualora si procedesse con questa formulazione. Andrea Agnelli ha chiarito che non c’è ancora un progetto definito, certamente c’è la volontà di cambiare il calcio internazionale senza però che siano state tracciate le linee. La Juve ha votato a favore, Inter, Milan e Roma si sono astenute in merito mentre la Fiorentina si è astenuta su tutti i punti perché i nuovi proprietari non hanno avuto modo di conoscere l’ordine del giorno”.

Ma perché la Lega Serie A dice no? "Noi siamo convinti che il merito sportivo della partecipazione alle Coppe europee vada salvaguardato; questo meccanismo che crea passione ed emozione nel campionato, basta ricordare quello che è successo all’ultima giornata di questo campionato. Se 28 squadre sono fisse cambia tutto. Poi ci sarebbe una grande perdita di valore del calcio italiano che può andare dal 35 al 70%; si affamerebbe il nostro calcio a parte le squadre che parteciperebbero alle coppe. Io da presidente ho il dovere di perseguire l’interesse di tutte e 20 le società di Serie A, mi auguro che questa presa di posizione totale delle leghe europee possa portare la Uefa a una riconsiderazione del progetto e ad un adattamento da condividere con le 5 leghe più importanti d’Europa".

Sezione: News / Data: Lun 10 giugno 2019 alle 22:27 / Fonte: Dall'inviata Egle Patanè
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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