Dopo il consueto giro di interviste per le televisioni, il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri, presentatosi ai microfoni di Interchannel, ha voluto analizzare il pareggio a reti inviolate maturato a San Siro contro l’Udinese. Ecco le considerazioni dell’allenatore nerazzurro.

Un punto su sei nelle ultime due partite, ora si deve evitare che la squadra si demoralizzi? “Quando le cose non vengono ci sono più errori, è normale. Credo che il tiro di Cambiasso e quell’azione, conclusa con il colpo di testa di D'Ambrosio salvato sulla linea, siano sintomatici di questo momento sfortunato. Dal secondo tempo ho dato vantaggi ai miei attaccanti con i cambi. Noi giochiamo bene, soffriamo poco, creiamo tanto e abbiamo un grande possesso palla. Mi aspetterei qualcosa di più dagli episodi. Alla squadra non posso rimproverare nulla”.

Come sta Palacio? “Non ha chiesto il cambio, ma ha detto che ce l’avrebbe fatta nonostante la stanchezza. Ha corso e speso molto ed è normale che fosse stanco alla fine”.

Due rigori dati nelle ultime 57 partite, per chiarire serve confronto un forte?: “Chiedete alla società. Io parlo di una squadra a cui non sono stati dati rigori in tante giornate: con tutto quello che creiamo sembra che per noi, statisticamente, le cose cambiano rispetto ad altri”.

Quanto può aver pesato il fatto di essere beffati all'ultimo con Atalanta nell'atteggiamento della squadra? Siamo stati attenti a non prendere il gol alla fine e infatti, sull'ultimo contropiede, abbiamo avuto un pizzico di apprensione. Comunque i ragazzi non sono stati condizionati da questo”.

Sezione: News / Data: Gio 27 marzo 2014 alle 23:56
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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