Roberto Martinez, tecnico del Belgio, in un'intervista rilasciata da AS ha parlato tra le altre cose di questo momento di difficoltà del calcio e del rinvio degli Europei: "Comunicazione con i giocatori? Abbiamo colto l'occasione per esaminare tutti i dati che avevamo su di loro, che ora sono più nelle dinamiche di club, con i loro programmi dettagliati e specifici. Abbiamo tenuto il congresso Uefa ad Amsterdam e abbiamo visto la necessità di non premere per le competizioni nazionali. Dovevamo essere aperti allo slittamento per permettere di terminare le leghe nazionali. È stata una decisione di necessità, di forza maggiore. Dopo due anni di lavoro, con una classifica perfetta e il gruppo in un buon momento psicologico della squadra, il torneo arrivava in un buon momento per noi, ma è stata la decisione giusta. Volevamo prepararci di più dopo la Coppa del Mondo 2018 e questo obiettivo è stato raggiunto". 

Sul Coronavirus aggiunge: "Abbiamo iniziato a conoscere il Coronavirus sin dai primi casi, in Cina. Era chiaro che c'era un problema. Quando è arrivato in Italia le conseguenze sono state molto più vicine. Ho continuato a viaggiare, ma l'ultima partita è stata Lipsia-Tottenham. Dopo di che, sono state cancellate tutte le altre e hanno bloccato anche la Spagna e ho deciso di isolarmi con la famiglia nel Regno Unito ed essere più consapevole della complessa situazione. Ho scelto l'Inghilterra perché siamo più vicini alla famiglia di mia moglie, è un isolamento più comodo perché si trova in una zona tra Liverpool e Manchester, a nord in una zona molto rurale, con solo 460 abitanti". 

Sezione: News / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 18:43 / Fonte: As.com
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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