"Una volta lasciato il calcio, mi piacerebbe prendere la laurea in ingegneria perché, fin da piccolo, mi affascinava l’idea di costruire case, ponti e quant’altro. Però non so se tra qualche anno in Brasile ci sarà ancora spazio per costruire qualcosa...". Con questa battuta, Hernanes alla Gazzetta dello Sport parla anche di Brasile e, ovviamente, dei Mondiali.

Preoccupato per il fatto che Scolari non l’abbia chiamata nell’ultima convocazione?
"Preoccupato no... però non sono neanche tranquillo".

Cosa significherebbe per lei giocare il Mondiale in casa?
"Questo Mondiale, per chi ha la mia età, è stato un progetto di vita. Tutte le azioni di chi fa parte della mia generazione sono state programmate per arrivare al top a questo appuntamento. Un Mondiale in casa per un brasiliano è un evento unico, è una magia. Avere l’opportunità di giocarlo, sarebbe una benedizione".

Sezione: News / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 10:48 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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