Umberto Gandini dirigente del Milan per 23 anni e ora presidente della Lega Basket, ha parlato ai microfoni di MilanNews svelando un retroscena relativo a Zlatan Ibrahimovic: "Negli anni ha modificato il suo carattere facendolo diventare ancora più decisivo, in una maniera diversa di quello visto nel 2010-11. Il peccato fu che provammo a prenderlo quando lasciò la Juventus. In quella circostanza contò che, arrivando da Calciopoli, dovevamo qualificarci al preliminare con la Stella Rossa e le more del calendario che ci avevano portato ad attendere almeno la partita d’andata, portarono all’accordo tra Ibrahimovic e l’Inter".

Sulla stagione fin qui: "Non me l’aspettavo anche se evidentemente il finale in crescita della scorsa stagione faceva ben pensare. Non me l’aspettavo non perché non avessi fiducia nella struttura della squadra o della società ma perché pensavo che fossero un po’ più indietro nella costruzione di una squadra che potesse competere a questi livelli. Quello che mi ha fatto più piacere è il fatto che è continuato l’effetto Pioli che ha contribuito a far crescere un gruppo squadra coeso e unito, intorno all’allenatore e a Ibrahimovic. La squadra ha preso consapevolezza e ha vinto partite importanti. Ha tenuto testa a formazioni titolate per un lungo periodo del campionato e si trova in una posizione invidiabile", ha concluso.

Sezione: News / Data: Lun 29 marzo 2021 alle 20:58
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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