"Dell'Inter ho bellissimi ricordi". Francesco Forte, ex attaccante nerazzurro e attuale punta centrale della Juve Stabia, parla in questo modo ai microfoni di Magazine Pragma riguardo il suo passato. "Aver fatto parte della famiglia Inter è motivo di grande orgoglio per me - prosegue -. Non potrò mai dimenticare quegli anni passati".

Hai partecipato in maniera trionfale alla vittoria della Youth League. Cosa ci puoi raccontare di quella avventura?
"E’ motivo di grande orgoglio restare nella storia di quella grande società per aver vinto la prima edizione di quella competizione, che era definitiva “Champions League giovanile”, e anche lo Scudetto primavera, sono ricordi che conservo nel mio cuore. Stramaccioni è stato importante per me mi ha voluto lui all’Inter, mi ha lanciato in prima squadra, gli devo tanto, adesso è un po’ uscito dal giro per alcune scelte sbagliate secondo me, ma prima o poi saprà rilanciarsi anche in Italia perché è un tecnico molto preparato".

Hai fatto parte della rosa dell’Inter. Tanti campioni. Chi è stato per te fonte di ispirazione?
"Sicuramente Milito. Per due anni ho avuto la fortuna di vederlo ogni giorno in allenamento. Ti basta guardarlo per 5 minuti e già sei migliorato, era un attaccante unico".

Un aggettivo sul capitano Javier Zanetti.
"Zanetti era un vero leader, sia in campo che fuori. Con il suo atteggiamento e personalità, trascinava la squadra soprattutto nei momenti difficili".

L’Inter con Spalletti prima e Conte adesso è finalmente tornata ai vertici del calcio italiano. Cosa manca per il definitivo salto di qualità?
"Manca qualche campione, qualcuno tipo Godin che sa come si vince e che può portare la giusta mentalità. Ci sono tanti giocatori giovani e fortissimi ma nessuno ha ancora vinto niente di importante, lo disse lo stesso Conte poco tempo fa".

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Sezione: News / Data: Mar 21 gennaio 2020 alle 21:35
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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