L'ennesimo infortunio capitato a Diego Forlan ha una matrice ben specifica. Lo sostiene Piero Volpi, ex medico sociale dell'Inter e consulente dell'Assocalciatori: "Secondo me è la competitività nelle squadre a incidere. Insomma, il giocare sotto stress. Giocare sempre al massimo, non è un elemento sempre e comunque favorevole. Anche in allenamento. Non dimentichiamo anche il discorso del terreno. San Siro purtroppo deve rizollare il campo una volta al mese: è un segnale che il campo non regge", afferma Volpi riferendosi anche all'infortunio di Pato che ieri è uscito dal campo anzitempo durante Milan-Novara.

Volpi aggiunge: "A gennaio sono tante le partite in notturna al nord. Da anni sottolineo i rischi che si corrono a giocare gare ravvicinate in notturna a queste temperature, soprattutto per chi deve andare ai supplementari. Se poi il rimedio è comprare sempre nuovi giocatori, il nostro calcio ne va a perdere e non si risana. Se si deve giocare a gennaio non si gioca la sera, si privilegia questo aspetto, anche a favore dei tifosi, piuttosto che delle tv. La preparazione al caldo? Si è sempre fatta, anche negli anni scorsi. Secondo me, avere una settimana di lavoro in un clima favorevole è sempre stata un'idea intelligente. Quello che incide è esporre i giocatori a maggiori rischi come giocare in notturna a queste temperature, le istituzioni devono prestare più attenzione su questo capitolo".

 

Sezione: News / Data: Gio 19 gennaio 2012 alle 11:04 / Fonte: Radio Sportiva
Autore: Christian Liotta
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