La Champions League 2025/26 è appena iniziata e la UEFA guarda già al prossimo ciclo, in maniera particolare ai diritti televisivi da assegnare per il triennio 2027-2030. Come riporta l’edizione odierna di Italia Oggi, un primo cambio nel solito paradigma usato dal massimo organo del calcio europeo presieduto da Aleksander Ceferin lo si vedrà fin da subito, visto che la UEFA ha deciso di affidare la commercializzazione del suo prodotto di punta, per quanto riguarda i club, all’agenzia Relevent Sports, leader nel settore e che ha ottenuto dalla FIFA la possibilità di organizzare alcune partite dei campionati nazionali all’estero. Relevent che ha già un piano di azione ben definito per quanto riguarda il prossimo ciclo della Champions League: rivolgersi ai big dello streaming, con l'obiettivo di aumentare gli introiti a livello internazionale che ad oggi si aggirano sui 5 miliardi di euro. Secondo L’Equipe, i manager stanno pensando a un paio di novità. La prima sarebbe quella di creare un pacchetto unico per i cinque mercati europei più imporanti, vale a dire: Inghilterra, Spagna, Italia, Francia e Germania. 

Se un singolo operatore fa una singola offerta il cui valore è superiore alla somma delle singole offerte fatte dai broadcaster locali su ogni mercato, si aggiudica l’esclusiva della Champions sui cinque mercati. Chiaro lo scopo: attirare le piattaforme come Prime Video, Apple tv, YouTube, Netflix o DAZN, assicurare una grande esclusiva a livello continentale e facilitare quindi l’espansione del loro business in Europa. L'alternativa è quella di scegliere una singola partita, molto importante, e di vendere quei diritti a un singolo operatore per i cinque principali mercati europei.

Sezione: News / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 14:34
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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