Ai microfoni di calciomercato.com, Hernan Crespo, ex attaccante nerazzurro, ha parlato del momento dei nerazzurri esprimendo sensazioni positive: "Le cose rispetto alla passata stagione stanno andando molto meglio e aiuta tanto il fatto che debbano giocare solo una volta a settimana. Walter Mazzarri poi è un allenatore esperto e capace, i risultati parlano per lui, ovunque è andato ha fatto benissimo. Fra l'altro a me piace il suo modo di giocare perchè è un calcio semplice, compatto, fatto di ripartenze fulminanti e a mio parere è anche divertente in certi frangenti. Scudetto? Io credo che sia ancora presto per dirlo, ma sicuramente la Juventus ha una marcia in più rispetto alle altre squadre. E' un campionato equilibrato e divertente ma per il momento vedo i bianconeri favoriti".

Il giocatore che più l'ha impressionata in questo inizio di stagione? "Più che impressionarmi è stata una piacevolissima sorpresa, sto parlando dell'espolsione di Ricky Alvarez che per me è un ottimo giocatore e finalmente se ne stanno accorgendo un po' tutti. Poi ci sono tanti altri calciatori bravi come Guarin, Icardi, Belfodil, ora sta rientrando Diego Milito e poi c'è Palacio che per me è insostituibile". Nell'Inter sta emergendo anche Mauro Icardi, attaccante suo connazionale. Ma Valdanito rivede qualcosa di sé in lui? "Per favore lasciamo stare i paragoni, lui è Icardi e io sono Crespo. Vengo da un paese, che per via di questi paragoni continui, ha bruciato tanti calciatori. Non bisogna paragonare perché ognuno ha le sue caratteristiche, così si rischia di perdere di vista il reale valore di un giovane calciatore per la  troppa pressione addosso e per la necessità di dover dimostrare subito e a tutti i costi. Per quanto riguarda Icardi posso dire che è un buonissimo giocatore con ampi margini di miglioramento, detto questo avrei preferito fosse rimasto un altro anno alla Sampdoria per segnare con regolarità, magari andando in doppia cifra, ma purtroppo il mercato di oggi non ti permette di fare ragionamenti del genere, se perdi l'opportunità di acquistare un calciatore subito lo perdi definitivamente. Ora Mauro dovrà dimostrarsi subito all'altezza di una squadra come l'Inter".

Sul passaggio di testimone tra Moratti ed Erick Thohir: "Quella fra l'Inter e Moratti è una storia romantica e quindi lascia un po' di nostalgia. D'altro canto bisogna affidarsi alla capacità di Moratti di dare una continuità e un futuro alla squadra nerazzurra. Credo che abbia fatto le sue valutazioni per capire se ci si poteva fidare di Thohir e a quanto pare l'indonesiano lo è". Sabato l'Inter affronta la Roma, avversario cui ha segnato spesso: "Devo dire che la Roma mi ha portato sempre bene e mi ha lasciato dei bei ricordi, perché le cose importanti alla fine le abbiamo vinte sempre noi".

Sezione: News / Data: Gio 03 ottobre 2013 alle 17:25
Autore: Christian Liotta
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