"Speriamo di tornare presto ad incazzarci con il calcio". Lo dice Serse Cosmi, intervistato dal Corriere dello Sport. "In generale, credo che questa clausura all’inizio sia stata presa non proprio come un gioco, però qualcosa di diverso che si pensava di poter gestire con semplicità, mentre adesso sta diventando dura. In questo momento il calcio mi manca molto di più di quando non allenavo - spiega il tecnico del Perugia -. Certamente non bisogna arrendersi, ma neanche essere troppo ottimisti. Bisogna fare i conti con la realtà, che non significa non dover programmare un futuro immediato, però... Insomma, da una parte non mi piace l’idea di chi dice che è finito tutto, ma neanche di chi si sostiene che a metà aprile si torna in campo e ci si può allenare in due, tre alla volta. Il mio pensiero è che quando sarà il tempo giuso si potrà finire il campionato, però nella normalità, cioè non porte chiuse, ma con gente allo stadio e tutti dentro: allora sì che sarà una liberazione, Se dobbiamo aspettare aspettiamo, non c’è problema anche se giochiamo a luglio e centrifughiamo un po’ il prossimo campionato. L’evento sportivo deve essere attendibile".

Sezione: News / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 15:55 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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