Il Corriere della Sera, in un articolo a firma di Milena Gabanelli e Mario Gerevini, rivela come l'acquisto del Milan da parte di Yonghong Li sia finito nuovamente nell'occhio del ciclone. Secondo le indagini condotte, infatti, la holding Shenzhen Jie Ande, presentata anche come credenziale per l'acquisto, e che possiede una quota della società di packaging Zhuhai Zhongfu, era già insolvente al momento dell'acquisto ed era stata raggiunta da un ordine di vendita arrivato dal tribunale del distretto di Futiane.

Questo perché la holding di Li non aveva restituito un prestito concesso dalla Jiangsu Bank. I 60 milioni di euro di valore delle quote sarebbero dovuti andare a ripagare i debiti con le banche. Ma c'è di più, perché sempre da via Solferino si scopre che la vendita all'asta era poi stata sospesa per il sopraggiungere di un nuovo creditore. Lo scorso 8 gennaio la Banca di Canton avrebbe chiesto la liquidazione per bancarotta della holding Jie Ande: "Mentre era inseguito dai creditori in patria, Li chiude una delle più costose acquisizioni calcistiche della storia presentando tra gli asset fondamentali per la sua credibilità finanziaria, oltre alle famose e fantomatiche miniere di fosfato, anche l’11,39% di Zhuhai Zhongfu, detenuto tramite la cassaforte Jie Ande", si legge. 

Sezione: News / Data: Lun 19 febbraio 2018 alle 12:33
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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