Continua a far parlare l'intervista di Daniel Bravo, in cui l'ex mediano del Parma ha confessato una combine tra emiliani e Juventus nella stagione 1996-97. Era la 32esima giornata, la Juve comandava a più 6 proprio sul Parma, mentre l'Inter di Roy Hodgson era terza. Approfondisce ancora la Gazzetta, che riporta stralci eloquenti su quel pomeriggio al Delle Alpi

"Nell’intervallo si consumò quello che oggi Daniel Bravo definisce «pareggio combinato». Non sappiamo i discorsi che si fecero negli spogliatoi, non sappiamo chi parlò e chi rimase zitto. Sappiamo però che la ripresa praticamente non si giocò. L’1-1 stava bene sia alla Juve, che si avvicinava allo scudetto, sia al Parma che consolidava il secondo posto e teneva a distanza l’Inter. Quel secondo tempo al Delle Alpi si disputò tra i fischi del pubblico che chiedeva alla Juve di spingere sull’acceleratore. Vicino al tunnel degli spogliatoi, per tutti i 45’ della ripresa, stazionarono il d.g. bianconero Luciano Moggi e il d.s. del Parma Riccardo Sogliano. A molti quelle presenze parvero una sorta di garanzia per l’andamento della gara. I commenti La Gazzetta titolò così: «Juve-Parma vince la paura ». E nel sommario si scriveva: «Due gol nel primo tempo, poi non si gioca più. Dopo l’autorete di Zidane e il rigore di Amoruso, nessuno ha avuto il coraggio di rischiare. Così la gara che già nella prima parte non era stata bellissima è diventata irritante. Un tacito accordo di non belligeranza tra i fischi dei tifosi». Lo stesso avvocato Agnelli sbottò: «Secondo tempo indecente». Lodovico Maradei, allora prima firma della Gazzetta, spiegò: «La ragion di stato è prevalsa e ha fatto scempio dei diritti del pubblico, del desiderio di tanti di vedere una gran bella partita, visto che erano in campo le prime della classe... Coincidenza d’interessi nella divisione dei punti e peggio per i terzi interessati. Comportamento magari riprovevole sul piano sportivo, ma non su quello regolamentare perché non c’è intesa preventiva, nasce spontanea sul campo»".

Sezione: News / Data: Mer 20 giugno 2012 alle 11:00 / Fonte: Gazzetta
Autore: Alessandro Cavasinni
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