E' felice anche Esteban Cambiasso, nel post-partita della sfida contro la Juventus: "Non ho ancora capito cosa ci lascia questa vittoria - dice felice il Cuchu -. L'approccio del mister a questa gara è stato diverso, sapevamo che dovevamo attaccarli, l'atteggiamento di una grande squadra è questo. Il gol poteva essere una mazzata, abbiamo avuto una grande reazione. Non so se è un momento decisivo, questa vittoria ci dà consapevolezze importanti, avevamo detto di essere una squadra che si sta formando,  ma il calcio non ti dà tempo. C'è un progetto, non so quando vinceremo ma vogliamo vincere. Siamo all'inizio e dobbiamo rimanere calmi capendo che manca tanto".

Poi arrivano tanti complimenti: "Non sono abituato - ride Cambiasso -. Oggi io e Gargano siamo stati molto aiutati dagli attaccanti, sono sicuro che i singoli non fanno niente se non c'è la squadra, l'anno scorso è stato un anno brutto per tutti. Siamo stati una squadra aggressiva, pressavamo sul rilancio, abbiamo costretto Buffon a lanciare lungo. Da ieri pensavamo all'atteggiamento mentale, vorrei sottolineare la parata di Samir sull'1-0, ma è un portiere da grande squadra anche lui. Se non vuoi subire per 90' la Juventus devi giocare così, altrimenti perdi. Il mister ci ha proposto qualcosa di diverso, la generosità degli attaccanti c'è sempre, e hanno anche fatto i gol che ci han fatto vincere". 

A Premium Calcio Cambiasso sorride vedendo Cassano in braccio a Strama: "Prima o poi gli spacca la schiena...". Poi aggiunge con orgoglio: "Noi siamo l'Inter, non l'anti-nessuno. Dobbiamo fare il nostro ad ogni partita, se poi fai risultati la classifica ti sorride, ma abbiamo obblighi verso la società e vogliamo rispettarli". Grande vittoria dopo un primo incandescente: "Potevamo perdere la testa, avevamo capito che qualcosa non andava. Ma Handanovic ci ha aiutati a tenere in mano la partita con l'intervento su Marchisio, poi siamo venuti qui a fare la nostra partita e abbiamo ottenuto il giusto premio". 

Sezione: News / Data: Sab 03 novembre 2012 alle 23:47
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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