Il noto agente Giovanni Branchini, intervenuto in diretta Instagram con Calciomercato.com ha parlato tra le altre cose dell'impatto che l'emergenza Coronavirus avrà sul calciomercato e, parlando di mercato, ha detto la sua sulle possibilità di riscatto di Ivan Perisic da parte del Beyern Monaco.

Cosa pensa del taglio degli stipendi per i calciatori?
"Inizialmente mi sono arrabbiato perché lo ritenevo intempestivo. Poi mi è stato spiegato che per alcune società quotate in Borsa esistono degli obblighi di comunicare le decisioni. Mi ero arrabbiato perché ritengo che non conosciamo l'entità finale del danno. Il principio è salvo, non è da mettere in discussione: tutti parteciperanno e faranno sacrifici per aiutare il movimento calcistico. Oggi il calcio è morto come tutto il resto, ma quando ripartirà sarà in crisi totale, servirà un contributo da parte di tutti. Spero negli enti legati al calcio come l'AIC, dovrebbe mettere ogni centesimo per salvaguardare il calcio che altrimenti rischia di sparire. Non mi riferisco a chi ha stipendi milionari, ma al 50% dei club con conseguente perdita di posti di lavoro che dovrebbe essere lo spauracchio dei sindacati. E a seguire Fifa e Uefa che hanno casse colme di denaro, se non intervengono ora in sostegno delle Leghe non so a cosa servono questi denari".

Qualcuno parla di un possibile calciomercato a ottobre: che idea si è fatto?
"Mi sembra un'ipotesi logica, ma anche questo deve andare di pari passo con le nuove date del calcio. Molte società avevano in progetto di rientrare nel proprio bilancio con cessioni entro il 30 giugno. Quest'ipotesi, ad esempio, è sicuramente irreale. Quanto sta accadendo potrebbe suggerire il buon senso di far scalare i termini per la chiusura dei bilanci. Vorrei che i dirigenti si rivolgessero alle istituzioni anche perché si capisce che bisognerà dilatare i termini per rientrare. Lo dico per il bene degli stati, perché il calcio ha grande importanza per il Pil".

Ci sono possibilità che Perisic venga riscattato dal Bayern Monaco?
"Il riscatto era molto ben incamminato. Poi c'è stato l'infortunio che lo ha fermato e c'è stata la paralisi della stagione in un momento in cui si sarebbero tirate delle somme e prese delle decisioni quindi non so cosa succederà. Lui sicuramente è un atleta serio e di qualità e ha mostrto quello che può dare. Il Bayern in questo momento è fermo, non ha nessun tipo di iniziativa se non quella di sostenere il movimento calcistico tedesco e uscire dalla crisi come tutti". 

Sezione: News / Data: Mer 25 marzo 2020 alle 22:30
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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