Intervistato in esclusiva da Sky, Paolo Bonolis ha parlato di Inter a 360 gradi.

Derby d'andata. "Lì abbiamo perso, c'era Benitez. Ma giocavamo con Biabiany, Nwankwo... non era la vera Inter".

Eto'o goleador e condottiero. "E' un fenomeno, un uomo nato per il gol".

Ibrahimovic decise all'andata. "Ma Ibra è uno zingaro, nel senso che i suoi sentimenti coincidono con quelli della maglia che indossa di volta in volta e con quelli della busta paga".

Ora c'è Leonardo. "Leo è un uomo sereno e trasferisce questa serenità a tutto il gruppo. Se ne andò dal Milan con qualche problema, e poi io non giudico dalla maglia, ma dalla persona".

Ronaldo: anche lui ha vestito entrambe le maglie. "Sì, ma lo considero il più forte di sempre".

I ricordi dello 0-6. "Me ne andai dallo stadio dopo lo 0-4 e, nel parcheggio, udii il boato milanista dello 0-5. Accesi la radio in macchina e arrivò lo 0-6. Avevo paura di trovarmi appiccicato alla porta di casa un foglietto con scritto 0-7...".

Moratti e Mourinho. "Massimo è tutto per l'Inter. E' la storia e l'eterna gratitudine che i tifosi nerazzurri hanno verso la società. Mourinho, invece, rappresenta la storia recente più affascinante, ma anche lo strappo più doloroso. Non ho ancora capito il perché del suo addio".

Parafrasando il titolo della sua trasmissione, il 'Senso della vita' del derby è "vincerlo, sia per noi che per loro. Un pareggio farebbe comodo al Napoli".

Sezione: News / Data: Lun 28 marzo 2011 alle 21:15 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni
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