Ad esprimersi sulla neonata Super League, ai microfoni di Tutto Mercato Web, è anche Giancarlo Abete, ex presidente Figc. Che esprime una sua teoria in merito: "Se mi piace? Assolutamente no. Ma aggiungo che non penso che alla fine arriverà a compimento. Se ne parla da tanto tempo, ora c’è stata questa sorta di ufficializzazione: credo che dietro un’accelerazione di questo tipo si nasconda una situazione di grande complessità sul versante dei conti economici di molte società di prima fascia. Vedo una sfida, rispetto alla quale mi sembra che Fifa, Uefa le Federcalcio abbiano manifestato la loro posizione con chiarezza. Ma dall’altro lato vedo una posizione di grande difficoltà sul versante degli equilibri economici e prospettici dei grandi club. Io spero che non accada, e la mia posizione di politica sportiva arriva dopo un’attività pluridecennale: non posso che essere contrario".

Abete aggounge: "Tutti vogliamo che prevalga il merito sportivo, che ci sia l’equilibrio tra il rispetto del bacino d’utenza e la capacità dei piccoli club di fare miracoli. Però bisogna cercare di interpretare quello che accade, senza essere faziosi. E in questo annuncio ci vedo una manifestazione di difficoltà e di debolezza. A livello di comunicazione, poi, una posizione di questo tipo può essere legittimamente interpretata come una posizione forte, arrogante, di soggetti che hanno un bacino d’utenza maggiore. Ma se avessero voluto comunicare l’idea di una Superlega come competizione completa, non avrebbero fatto senza Bayern, Borussia Dortmund o Psg"

Sezione: News / Data: Lun 19 aprile 2021 alle 22:04
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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