Nel corso di un'intervista alla Uefa sul sito ufficiale, Keisuke Honda ha presentato la sfida contro l'Inter mostrando una passione forse per il Milan mascherata non benissimo: "San Siro è lo stadio dove giocava una delle squadre che io seguivo molto da piccolo", ha detto Honda. Se non è l'Inter... Poi, nel proseguire, ha preso il piglio di leader: "Per noi sarà importantissimo restare concentrati e non farci condizionare dall'emozione, anche se c'è sempre quando si affronta una squadra più forte. L'atteggiamento che dobbiamo avere è lo stesso che abbiamo tenuto col Siviglia: ribadisco, io un pò di emozione la sentirò perchè a San Siro guardavo le partite di una squadra, ma non possiamo pensarla così, perchè l'emozione non ti fa vincere. La preparazione della partita si gioca anche lì".

"In Russia non vedono l'ora che arrivi la partita perchè nessuna russa era mai arrivata così avanti"; ha proseguito l'ex VVV-Venlo, "Io però guardo oltre. Spero che il gioco della squadra migliori, perchè non siamo ancora soddisfatti delle ultime partite. Dobbiamo alzare il tiro: i tifosi russi e giapponesi -si augura Honda per i suoi connazionali- vedranno una squadra più matura. L'Inter è una squadra forte che non dipende da un solo giocatore: l'anno scorso c'era Ibrahimovic, quest'anno tanti campioni che giocano in nazionale. Ma non possiamo preoccuparci solo degli attaccanti, perchè i pericoli possono arrivare da tutte le parti".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 31 marzo 2010 alle 15:29
Autore: Fabrizio Romano
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