Alla Fiorentina non riesce l'impresa di scalare la montagna Inter, come auspicato alla vigilia da Vincenzo Italiano. Che, presentandosi in conferenza stampa, racconta il rammarico di aver perso una finale di Coppa Italia, pur avendo messo in campo tutto. 

La prestazione è stata buona, il rammarico è più per gli errori in difesa o in attacco?
"Avevamo di fronte una finalista di Champions, pensare di non concedere qualcosa era impensabile. Abbiamo cercato di concedere il meno possibile, anche sull'1-0 di non permettergli di schiaccarci nella nostra metà campo. Penso che abbiamo concesso due gol evitabili, ma è un campione ad aver deciso la partita. Nel secondo tempo meritavamo ampiamente il pareggio, abbiamo giocato alla pari. Usciamo a testa alta, ed è un peccato perché penso che i ragazzi abbiano interpretato bene la partita, avremmo potuto ottenere qualcosa di più. Non molliamo, ci sono altre due partite e la finale, correggiamo gli errori per rimanere in fiducia". 

Uscite rinforzati da questa partita?
"Ti ringazio per queste parole, non ci si può abbattere dopo una gara del genere. Non ci hanno dominato in cinque partite giocate in questi due anni, è un grande orgoglio averli messi in difficoltà. Siamo ovviamente amareggiati, ci tenevamo a regalare una gioia ai tifosi. Ne usciamo a testa alta, ci lascia tantissimo questa gara in vista dell'altra finale". 

La cartolina della serata arriva anche dal sostegno dei tifosi.
"Tutto fantastico, tranne la Coppa non vinta. Curva strepitosa, ci dispiace soprattutto perché queste sono prestazioni che ci ricorderemo a lungo. Ora dobbiamo ricaricare le pile, tutti insieme dobbiamo andare a Praga a prenderci la rivincita. Tutti convinti di portare il trofeo a casa". 

Quanto è stata allenante questa partita in vista della finale di Conference League?
"E' tutta esperienza, forse sapremo cosa ci aspetta. Penso che ci siano tantissime note positive, è vero che contava alzare la Coppa in qualsiasi modo. Ma nel momento in cui perdi devi guardare i lati positivi. Affronteremo il West Ham, una signora squadra con la quale non si possono commettere troppi errori. Noi creiamo tanto, ma non possiamo sbagliare perché ogni volta veniamo castigati". 

La vostra prima finale, ma non ne avete dato l'impressione: come è riuscito a creare questa maturità?
"Questa cosa ci rende ancora più tristi. Abbiamo messo in campo ciò che abbiamo fatto negli ultimi due anni, non ci siamo snaturati. E' questa la strada, mai abbandonare l'idea in cui si crede. Queste parole le riporterò ai ragazzi, è un complimento incredibile. E' dura dire che abbiamo perso quando ci metti il cuore così". 

Allo stadio sembrava una finale di Champions League. Lei si sente un cittadino di Firenze?
"La Coppa Italia da qualche anno ha meritato grandissima attenzione perché il trofeo vale e porta anche in Europa. Si gioca col sangue agli occhi, vedere una Curva che ti incita così... Per noi è un supporto in vista dei prossimi impegni. Tutti insieme dobbiamo fare l'ultimo sforzo a Praga ribaltando ciò che è successo stasera". 

Quanto è importante Nico Gonzalez? Rifarebbe tutte le mosse?
"Nico sta bene, è arrivato qui in grande fiducia dopo la doppietta di Basilea. L'abbiamo tenuto a riposo appositamente, oggi ha dimostrato di essere un grandissimo. Quanto alle scelte, dipende dalla stato di forma dei ragazzi. Abbiamo confermato quasi gli stessi 11 di Basilea, dove c'è stata una grande prova. Siamo questi, noi ruotiamo spesso e non ci sono titolarissimi. Ora spero di non sbagliare le scelte per Praga, speriamo di ripresentarci con questo spirito. Oggi siamo stati di alto livello, abbiamo fatto un'altra prestazione grandiosa". 

Sezione: L'avversario / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 23:58 / Fonte: Dall'inviato all'Olimpico di Roma
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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