Udine si sa è diventata la trasferta più importante dell’ultimo periodo nerazzurro, una trasferta carica di significati, una trasferta da vincere assolutamente. L’importanza della sfida con i bianconeri è vitale, in quanto i nerazzurri devono dare un segno importante al campionato, come a dire che l’Inter c’è, è concentrata, isolata da eventi esterni e soprattutto non vuole vedersi sfuggire il quinto scudetto consecutivo. Udine diventa quindi importante crocevia proprio come lo era lo scorso anno; era domenica primo aprile, una giornata all’inglese, in quanto c’era il cosiddetto spezzatino. L’Inter affrontava Di Natale e co. alle ore 19, mentre la Juventus (seconda e staccata di sette punti) giocava col Chievo alle 15. I gialloblù riuscirono con un 3-3 ed un grande Pellissier, a fermare  i torinesi, pareggiando con la punta valdostana all’ultimo minuto. Poche ore dopo l’Inter, dopo aver sofferto per un bel pezzo di gara, portò a casa la vittoria, anche in maniera fortunosa e fortunata, grazie al rocambolesco autogol di Mauricio Isla. Risultato: un più nove sui bianconeri che, quella domenica dissero addio ai sogni scudettati.

Forse questa domenica non sarà così; il Milan, a sole quattro distanze e la Roma a cinque, in caso non facessero punti (che dovrebbero coincidere con la vittoria nerazzurra) non direbbero del tutto addio ai sogni scudetto, ma per lo meno perderebbero il passo spedito delle ultime settimane. E’ vero nel calcio c’è poco spazio per i ‘se’ ed i ‘ma’, però comunque qualora le due cose si dovessero combinare, i nerazzurri ristabilirebbero i veri equilibri del campionato

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 febbraio 2010 alle 14:00
Autore: Alberto Casavecchia
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