GdS - Inter-Cavani, trattativa arenata. C'è un fattore che non consente l'accordo tra le parti

Un'ultima grande sfida prima dell'addio al calcio che conta. È questo l'obiettivo di Edinson Cavani, in scadenza con il Psg e alla ricerca di un club che lo attiri sia a livello di progetto che economico. E, proprio in questo senso, l'uruguaiano non avrebbe la minima intenzione di fare sconti, come spiega la Gazzetta dello Sport: "Così, come già successo a gennaio con l’Atletico Madrid, la richiesta del Matador ha frenato anche gli ardori dell’Inter, che continua a pensare al dopo Lautaro nel caso in cui davvero l’argentino finisse alla corte del Barcellona - si legge sul sito della rosea -. A 33 anni, l’attaccante da 200 gol parigini non scende sotto i 12 milioni netti a stagione. Il club nerazzurro non pensa di andare oltre la cifra prevista nei contratti di Lukaku ed Eriksen, ovvero 7,5 milioni più bonus (quindi 9 milioni)". Insomma, il presunto obiettivo Cavani va via via sempre più sfumando.

"A frenare quello che sembrava un possibile fidanzamento felice è proprio la determinazione del clan Cavani di non compromettere il suo rendimento finanziario - continua la Gazzetta -. Al Psg, il Matador incassa 1,345 milioni lordi al mese. Il suo è il quarto ingaggio del club dell’emiro del Qatar, dopo Neymar, Mbappé e Thiago Silva, pure lui agli sgoccioli. Difficile però trovare altre società che possano garantirgli lo stesso tenore. Non di certo all’Inter che applica una attenta politica di equilibrio degli stipendi, anche per non innescare una pericolosa inflazione in spogliatoio. Così, dopo qualche proficuo scambio, la trattativa si è arenata".

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