Il derby può attendere. La notizia del giorno in casa Inter è l'annuncio ufficiale dell'arrivo di Eder Citadin Martins, meglio noto come Eder, in nerazzurro. Dopo le visite mediche e il primo 'assaggio' dell'aria di Appiano Gentile, è il momento della presentazione ufficiale. Il nuovo attaccante dell'Inter è infatti protagonista della conferenza stampa al centro sportivo 'Angelo Moratti' e FcInterNews.it vi propone le sue prime parole da interista.

Cosa significa l'Inter a 29 anni?
"Arrivare qui a 29 anni significa tanto sacrificio ma anche un'opportunità enorme. Sono in Italia da 11 anni e conosco la storia dell'ìInter, compreso il periodo delle vittorie. Grossa responsabilità e bella sfida, ringrazio la società, il presidente Thohir, Ausilio, tutti coloro che mi hanno dato questa opportunità".

C'era il Leicester, hai scelto tu?
"Sì, ho sentito anche mister Mancini e quando ho saputo dell'interesse dell'Inter ho preso la decisione di restare in Italia".

L'Inter fatica a segnare, ti dà responsabilità?
"Sinceramente no, certo sono uno che segna ma che si impegna tanto in campo. Ci sono attaccanti che non segnano molto ma si sacrificano per la squadra. Se tutti i giocatori lavorano si può arrivare alla vittoria. Ovvio che per un attaccante il gol sia importante ma finora l'Inter ha vissuto momenti negativi anche a causa di grandi parate dei portieri. Conta la prestazione e poi i gol arrivano".

Sei stato sottovalutato finora?
"Prima io non avevo la stessa testa, non mi curavo come ora. Avevo girato tanto, ero sempre in prestito. Poi ho avuto la chance della Sampdoria e ho messo la testa a posto, avevo tempo per crescere e la mia mentalità è cambiata. Ho lavorato più in modo serio e professionale, ho mangiato bene, mi sono allenato e così sono arrivate belle cose".

Hai sentito Conte in queste ore? Speravi di venire a fine agosto?
"Non ho mai senti mister Conte. Ad agosto abbiamo parlato ma alla fine non si è conclusa. Ma sono contento di esser qui oggi".

Nel 2009 Sneijder arrivo due giorni prima di un derby e giocò, con vittoria 4-0 dell'Inter. Te lo ricordi? La partita è doppiamente speciale?
"Mi ricordo di Sneijder, ma questa è una partita che si prepara da sola. Ha una grande importanza. In questa settimana mi sono allenato sempre a parte d'accordo con Montella, ma ho lavorato e sto bene fisicamente. Sono a disposizione del mister, decide lui come sempre".

Come ti trovi meglio tatticamente?
"Deve decide il mister, non è detto che giocherò solo con Mauro. Anche altri attaccanti stanno facendo bene e la forza di una grande squadra è avere tutti sempre pronti e competitivi. Non so se giocherò con Mauro, conta che tutti abbiamo la stessa testa".

Cosa mancava a questa squadra che tu puoi portare?
"Non lo so, la qualità c'è, Mauro fa gol e altri attaccanti sono forti. Ma in una grande squadra tutti devono essere ad alto livello. Negli ultimi anni alla Samp ho giocato 4-2-3-1 e 4-3-3, non avrò problemi".

L'Inter fatica sotto porta e ha segnato 26 reti. Tu 12 da solo. Senti pressioni?
"No, basta dare il proprio massimo a prescindere dal gol, conta che la squadra vinca. L'Inter ha segnato poco ma ha anche subito poco, significa che si lavora bene".

FcIN: cosa ti hanno detto Alvarez e Silvestre?
"La scelta è stata mia con la mia famiglia, loro mi hanno parlato molto bene dell'ambiente e mi hanno aiutato a decidere".

Come ti sei lasciato con l'ambiente Sampdoria?
"Bene, esco a testa alta dopo 4-5 anni perché ho dato sempre il 100%. Normale che i tifosi siano dispiaciuti, ho vissuto anni belli e devo solo ringraziare la Sampdoria, dal presidente ai tifosi che mi hanno trattato sempre bene e fatto sentire importante".

Perché il 23?
A me piacevano il 7 e il 17. Il primo giorno che sono andato a Genova in strada ho visto un cartello numero 23 e l'ho scelto. Ho chiesto a Ranocchia se potevo prenderlo e lui mi ha detto sì".

Si può tornare a lottare per lo scudetto con te?
"L'Inter poteva farlo anche senza Eder, sta facendo bene anche se l'ultimo momento è difficile. Sono venuto qui per dare una mano al mister ed essere un'opzione in più. Quando avrà bisogno darò il mio contributo".

Anche con te è stato Mancini a persuaderti?
"Ringrazio tutta la società che mi ha voluto fortemente, mister compreso".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 29 gennaio 2016 alle 17:48
Autore: Redazione FcInterNews.it
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