Grazie ai gol di Cristiano Biraghi e Romelu Lukaku, l'Inter ribalta lo svantaggio iniziale di Cauly, supera il Ludogorets e conquista il traguardo degli ottavi di finale di Europa League. Questo il primo commento del tecnico interista Antonio Conte ai microfoni di Sky Sport

Serata particolare anche dalla panchina vista l'assenza di colonna sonora. Come ha gestito?
"Era già capitato con la Nazionale di giocare a porte chiuse, è sicuramente un'atmosfera strana. Non è semplice perché poteva sembrare un allenamento del giovedì, invece i ragazzi sono stati bravi ad avere l'approccio giusto. Dopo il gol subito abbiamo messo subito le cose in chiaro, mettiamo in cassa la qualificazione avendo dato anche l'opportunità a chi ne aveva bisogno di mettere minuti. Traiamo cose positive da questo doppio impegno".

L'idea della difesa a 4 quanto è in funzione dell'inserimento di gente come Eriksen?
"C'è bisogno di lavorare, il rinvio del match con la Samp ci ha permesso di provare qualcosa di nuovo. Situazioni che possono essere riproposte a inizio partita o a gara in corso, diciamo che abbiam cercato di mettere in atto queste soluzioni".

Come arriva l'Inter a domenica? E' la condizione giusta per andare a Torino?
"Abbiamo iniziato questo ciclo di partite dove abbiamo già avuto sfide impegnative. Domenica ci sarà una sfida importante, ma ho già detto che alla fine di questo ciclo capiremo quanto siamo distanti dal vincere. Di questo sono convinto, avremo più chiare le idee un po' tutti sul dove siamo e cosa possiamo fare, visto che ci aspetta tanta, strada".

Andando avanti in Coppa si possono fare meno rotazioni oppure si penserà a che rotazioni fare in base all'avversario?
"E' giusto che una squadra come l'Inter parta con l'obiettivo massimo in ogni competizione, anche se sono nove anni che l'Inter non porta a casa trofei. Dico che comunque questo è un club che per ambizione deve puntare ogni torneo per ottenere il massimo. Anche se vincere non è semplice, lo dimostra la storia; cercheremo di fare il massimo sapendo che i successi non arrivano da un giorno all'altro. E' più facile dire che vinciamo questo o quest'altro, ma chi ha vinto sa che difficoltà ci sono. Questo gruppo lavora bene, ma tanti non sanno che cammino serve per la vittoria. Serve lavorare per conoscere quanto prima questo percorso".

Calcolando le due punte, possiamo dire che le valutazioni vanno fatte sui centrocampisti da aggregare a Brozovic?
"Sì, ma faremo valutazioni in questi due giorni. Quando hai due punte il lavoro dei centrocampisti è molto superiore e dispendioso, chi gioca col trequartisti e due esterni ha cinque giocatori senza palla che aiutano. Le nostre punte aiutano ma qualcosa in mezzo al campo viene a mancare in fase difensiva. C'è sempre quindi la necessità di trovare un giusto bilanciamento e di capire che squadre affronteremo, se molto forti come domenica o medie che concedono qualcosa a livello difensivo o con più qualità in costruzione. Bisogna trovare un grande equilibrio tra le due fasi, non è semplice perché devi fare scelte tra giocatori con certe caratteristiche. A Brozovic piace costruire".

Ha ascoltato le parole di Andrea Agnelli?
"Sì, ciao". E lascia la postazione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 febbraio 2020 alle 23:23
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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