Da Dzeko ad Hernandez, passando per Morata ed Eto'o. Nomi ed ipotesi suggestive per il futuro dell'attacco di Mazzarri, una sola certezza: l'Inter si affiderà ancora a Rodrigo Palacio. Il Trenza, fresco di rinnovo fino al 2016, è pronto a guidare i nerazzurri anche il prossimo anno, quando le ambizioni saranno più alte e gli stimoli maggiori. L'argentino è riuscito a replicarsi nella sua seconda stagione a San Siro. Gol, assist, sudore e tanta corsa in campo, la stessa che a giugno lo porterà in Brasile a giocarsi il suo secondo Mondiale con la Selección argentina. Palacio corre e segna, ad uno come lui non serve rifiatare e Mazzarri lo sa. All'Inter va bene così.

CHI HA BISOGNO DI RIFIATARE? - Nella conferenza stampa della vigilia della sfida con l'Atalanta il tecnico dei nerazzurri è stato chiaro: spostare Alvarez in avanti per concedere riposo al Trenza? "Il Palacio visto nelle ultime partite non ha bisogno di rifiatare", ha tagliato corto WM. L'unico momento di appannamento è coinciso con il calo a livello di gioco e di risultati di tutta la squadra. Ben sei partite, le prime dell'anno solare, con il fucile scarico. Poi l'argentino è tornato a colpire il bersaglio, prima a Firenze, poi nelle ultime due gare contro Torino e Verona. Nessuna voglia di fermarsi, né di rifiatare.

LA MOSSA ICARDI - Mossa da non sottovalutare nella ritrovata verve del bomber l'inserimento di Mauro Icardi. Una scelta studiata da Mazzarri e un cambio gerarchico nel reparto offensivo dei nerazzurri che garantisce a Palacio più spazio per gli inserimenti e maggiore libertà contro le difese avversarie. La spalla è di quelle che non si lasciano intimorire. Icardi sfrutta i varchi, fa da boa e va alla ricerca del pallone. Il compagno ora può muoversi nell'ombra e andare alla ricerca di spazi che prima gli venivano preclusi (vedi gol al Torino), quando i radar delle difese erano puntati tutti su di lui.

NEL SEGNO DEL 13 - Con quella siglata domenica scorsa al Verona sono 13 le reti messe a segno in campionato, una in più rispetto alla passata stagione. Una ogni 183 minuti, una firma quasi ogni due partite. Numeri che più che conferma sono una garanzia per Mazzarri. Quando Palacio va in gol l'Inter vince, eccetto nei due pareggi rocamboleschi contro Torino e Parma nel girone d'andata, nei quali non sono bastate nemmeno le due doppiette dell'argentino. Domani la sfida all'Atalanta, l'Inter è a caccia del primo tris di vittorie stagionali e di un successo contro gli orobici che manca dal 24 aprile 2010. Nel mirino anche l'Europa, Palacio non ha bisogno di rifiatare e punta già il nuovo bersaglio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 marzo 2014 alle 21:05
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
vedi letture
Print