Quando arrivi a Milano sponda Inter su indicazione di Diego Milito, e per di più sei un attaccante, devi avere dentro di te qualcosa di speciale. E’ quello che hanno pensato tutti i tifosi nerazzurri quando, più di un anno fa, Lautaro Martinez è sbarcato a Milano - ufficialmente per fare da riserva a Mauro Icardi. Aveva segnato molto con il Racing, ma in Europa era tutto da testare. I lampi da fuoriclasse c’erano tutti: rapidità d’esecuzione, fraseggio veloce, gioco spalle alla porta. Ma, si sa, in Serie A è tutt’un’altra storia.
E nonostante un pre-campionato entusiasmante, condito da un gol in spaccata al Wanda Metropolitan contro l’Atletico Madrid, Lautaro i primi mesi di Serie A li stecca, complice anche un sistema che non lo aiuta. Fa vedere qualcosa di importante, sprazzi di potenziale intrigante, ma ovviamente non riesce a smuovere Spalletti dalle sue convinzioni: Icardi è la prima punta dell’Inter e questa squadra non può giocare con il doppio attaccante.
Spalletti lo usa come settimo reggimento della cavalleria, lo butta dentro quando la situazione è disperata: lui risponde presente, sfrutta ogni occasione per incidere. Contro la SPAL entra e l’Inter segna, poi il tecnico toglie Icardi e lascia lui a reggere negli ultimi minuti il peso dell’attacco a Ferrara. Segnali, timidi, di un futuro importante.
L’ANNO DEL TORO - Che questo stato un grande anno per Martinez lo si poteva capire già dalla penultima giornata del girone d’andata scorso: Inter-Napoli, una partita tiratissima, fondamentale per provare a ribaltare le gerarchie della Serie A. E’ il 90’ quando il Toro si coordina in area di rigore e spacca la rete, con un’esultanza rabbiosa per sei mesi d’adattamento necessari, che lo hanno messo in rampa di lancio.
Il 2019 per l’Inter inizia male: un timido pareggio contro il Sassuolo, una doppia sconfitta contro Torino e Bologna fa traballare Spalletti fino alla gara contro il Parma, in trasferta. Anche in quel caso, Lautaro Martinez entra e segna, vincendo la partita. Dopo il Tardini, inizia un’altra stagione: l’Icardi-Gate sarà la storia di copertina, mentre Martinez viene chiamato a ventidue anni a sopperire all’assenza di un bomber da oltre cento gol. I risultati sono sorprendenti: in una serie di prestazioni incolori da parte della squadra, il Toro spicca per continuità di presenza all’interno della gara, con un bagaglio di tante piccole cose che lo fanno diventare fin da subito un idolo di San Siro. Per come non molla mai un contrasto, per la qualità delle giocate e per come riesce a incidere anche senza segnare. Una novità, nelle zolle di competenza dell’attaccante titolare dell’Inter.
IL DERBY - Lautaro si prende il cuore dei tifosi dell’Inter una notte di marzo, nel derby di ritorno in casa del Milan: il Toro guida la squadra, sorpassata dai rossoneri qualche settimana prima in classifica, e aiuta i suoi a tornare al terzo posto in classifica, senza più girarsi indietro per il resto del campionato - pur con qualche sofferenza, che nessuno s’è dimenticato. Il Toro segna due gol e realizza un assist, incorniciando una partita perfetta. Di lì a poco Icardi tornerà a disposizione, ma il destino è segnato. Il futuro è di Martinez.
CONTE - Spalletti va via, Conte arriva e porta profumo di rivoluzione. Sono solo parole dolci per Lautaro, fin dalla prima conferenza stampa. Il Toro sta battagliando in Copa America, quindi arriva a disposizione del tecnico ad agosto. Nel frattempo si susseguono voci di Dzeko, Giroud, Sanchez: c’è bisogno di una quarta punta per completare l’attacco, nelle teorie dei giornalisti da mettere addirittura davanti a Lautaro nelle gerarchie di Conte. La stagione inizia nel segno del tandem Lu-La fin dalla prima partita, ma Conte lo sostituisce sempre e lo alterna con Sanchez, talvolta Politano. Lautaro gioca in maniera solida, perde pochi palloni e continua ad aiutare la manovra, proponendosi come appoggio perfetto spalle alla porta, ma sbaglia molti gol sottomisura. Lukaku e Lautaro giocano molto per la squadra, ma fra di loro non riescono a connettersi come vorrebbero, e come tutti si aspetterebbero. Le migliori partite Lautaro le gioca insieme a Sanchez, nel primo tempo di Marassi contro la Sampdoria e contro il Barcellona al Camp Nou.
EMERGENZA - La stagione svolta quando Conte si ritrova con gli uomini contati e non ha soluzioni: si vive e si lotta insieme a Lukaku e Lautaro. I due rispondono presenti e sfornano prestazioni mostruose: con il decimarsi anche del centrocampo, non è un’eresia sostenere che molti dei punti arrivano grazie a giocate fenomenali di uno dei due della Lu-La. Il primo squillo è contro il Sassuolo, quando i due segnano entrambi una doppietta: da lì sarà un’escalation di punti esclamativi su di una stagione spaziale.
Lautaro è diventato un go-to-guy cui affidarsi nel momento del bisogno, un giocatore che sa tenere alto il livello dell’asticella dell’adrenalina per colpire quando c’è bisogno. Ha segnato 13 gol, questa stagione, di cui 5 in Champions League: molti nei primi 30’, a legittimare un approccio totale alla partita. Lukaku è l’anima della squadra, il leader emotivo di un gruppo che sta crescendo insieme: Lautaro ne è l’arma finale, un coltellino svizzero che ha (quasi) sempre la risposta giusta. E soprattutto uno dei beniamini del pubblico di San Siro, che ha accolto il numero 10 dopo l’addio di Icardi come eroe dei due mondi. Il Toro, anzi Lauti, come lo chiama Conte, si sta guadagnando l’affetto di tutti.
LO VOGLIO COSI’ - Lautaro non sarà mai un finalizzatore alla Aguero, non avrà mai il gioco di testa di Falcao, forse non riuscirà ad avere la pulizia e la visione di Benzema negli ultimi 15 metri di gioco. Ma è un attaccante completo, che sa far bene tutto. La partita contro il Barcelona di San Siro è esemplificativa: ha scherzato per 90’ gli avversari, giocando di suola, di tacco, mantenendo il possesso e andando in un paio di occasioni vicinissimo al gol. Tuttavia, ci sono ancora alcuni step da compiere per entrare di diritto nell’élite assoluta: Martinez non è più il giocatore che è arrivato in Italia, ha dimostrato di saper apprendere velocemente quanto gli richiede l’allenatore e di modellare le sue caratteristiche per diventare un calciatore migliore. Adesso ha l’attenzione di tutti, è al centro dei riflettori. Nel girone di ritorno l’Inter dovrà mordere la Juventus, aspettando un suo passo falso. E al rientro dalla sosta, ci sono Napoli e Atalanta. Un bel tour de force, per ricominciare lì dove si era interrotto. Il 2019 è stato l’anno del Toro.
Autore: Marco Lo Prato / Twitter: @marcoloprato
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 00:14 Skriniar torna a Parigi, ma Mourinho lo vuole in Turchia: Fenerbahce al lavoro per trattenere lo slovacco
- 00:00 La gamba tesa di Lautaro e la coda di paglia di Calhanoglu
- 23:47 Inter, ultima recita al Mondiale per Club per pochi: appena 20mila presenti allo stadio di Charlotte
- 23:45 Sky - Calhanoglu, Frattesi, Ederson e Leoni: la situazione dell'Inter tra mercato in entrata e in uscita
- 23:32 Colonnese critico: "Lo sfogo di Lautaro? Così ci perde solo l'Inter. Chivu va tutelato"
- 23:18 Hernanes: "Mi trattengo un po' per non essere troppo negativo, ma l'Inter non combatte. Tante cose da dire"
- 23:07 Ottavi fatali per le italiane: la Juventus va ko col Real Madrid e segue l'Inter fuori dal Mondiale per Club
- 23:04 Al-Hilal, Malcom: "Complimenti alle squadre brasiliane. Col Fluminense una grande partita"
- 22:50 Couto ricorda l'infortunio di Ronaldo: "Uno dei giorni più brutti. Non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a lui"
- 22:35 Club Brugge pronto all'accelerata per Aleksandar Stanković. L'affare si concluderà a una condizione
- 22:20 Giovani e nuovi arrivati nel bicchiere mezzo pieno di Chivu: dagli Esposito a Sucic, un primo bilancio
- 22:06 Lucioni: "Pio Esposito è un diamante grezzo, spero che trovi il modo di giocare in Serie A"
- 21:52 Il Bayern Monaco saluta Cecilia Runarsdottir: "Grazie per il tuo impegno con i nostri colori"
- 21:38 Zaccardo promuove Leoni: "È uno dei giocatori più interessanti del calcio italiano. Può essere da big"
- 21:24 CAN, il numero degli arbitri scende da 47 a 42 con 5 direttori di gara promossi. Zappi: "I giovani cresceranno"
- 21:10 Di Maggio, sarà Inter Under 23 o nuovo prestito? Tre club di Serie B sulle sue tracce
- 20:55 Sky - Ancora nessuna offerta per Calhanoglu. L'Inter si guarda intorno: interesse tecnico per Ederson e Rovella
- 20:41 Balotelli attacca il Genoa e Vieira: "Mi hanno mancato di rispetto, e a lui sto sui co....ni"
- 20:28 GdS - Inter, confronto pre-partenza dagli USA voluto da Chivu: parola ai senatori e distensione ThuLa. Il punto
- 20:12 Il Decreto Sport è in vigore: da oggi contratti fino a 8 anni per gli sportivi
- 19:58 Fluminense, Hercules: "Sapevamo che con l'Inter sarebbe stata difficile, ma eravamo molto concentrati"
- 19:44 Totti: "Lautaro-Calhanoglu? Le dinamiche interne le sanno solo loro. Sarà difficile da risolvere"
- 19:30 Lukaku: "Il pari con l'Inter ci fece capire che eravamo alla pari. Conte all'intervallo ci disse di crederci"
- 19:15 SI - Inter, Stiller scala posizioni per il post-Calhanoglu. E c'è un incastro che può coinvolgere anche Stankovic
- 19:00 Rivivi la diretta! LAUTARO e MAROTTA contro CALHA, THURAM si SCHIERA. L'INTER si SPACCA IN DUE: cosa SUCCEDE ora?
- 18:50 Lautaro vola nella sua Argentina per le vacanze: il capitano non rientrerà in Italia con la squadra
- 18:36 Paganin: "Inter svuotata dal punto di vista mentale, ma le occasioni le ha avute"
- 18:22 Mosquera, il Valencia non molla: inviata proposta di rinnovo di contratto al giocatore
- 18:09 Gagliardini: "All'Inter anni meravigliosi. Inzaghi un vincente, ma anche Spalletti ha lasciato l'impronta"
- 17:55 UFFICIALE - Runarsdottir e l'Inter insieme fino al 30 giugno 2029. "Rinnovo che testimonia le mie ambizioni"
- 17:41 Fabbian, niente recompra: il centrocampista è tutto del Bologna, all'Inter resta una plusvalenza
- 17:26 Marianella: "Dall'Inter sensazioni estremamente positive, Chivu ha stupito. E su Pio Esposito..."
- 17:12 Damiani: "Pio Esposito mi piace, come i fratelli. L'Inter rimane la squadra che lavora meglio"
- 16:57 Marani, pres. Lega Pro: "Per la Serie C speriamo di avere l'organico completo entro fine luglio"
- 16:52 Bonny, l'arrivo all'Inter in due tappe: oggi i contenuti social, domani il ritorno in sede per il contratto
- 16:43 SM - Calhanoglu, sondaggi anche da Manchester United e Fulham. Il Gala vuole evitare le aste
- 16:29 Simonelli: "Milan-Como all'estero, è possibile. Per la finale di Coppa Italia si può pensare a Milano"
- 16:14 Fluminense, Arias: "La vittoria contro l'Inter è molto importante per tutto il Sud America"
- 16:00 Calhanoglu risponde a Lautaro sui social: arrivano i like di Arnautovic, Thuram e... della moglie di Inzaghi
- 15:45 videoBonny è arrivato nella sede dell'Inter: l'attaccante francese in Viale della Liberazione per le prime formalità
- 15:31 Dal Belgio - Il Club Brugge pensa a Stankovic: c'è l'ok al trasferimento, presto i colloqui con l'Inter
- 15:16 Supercoppa Italiana 2025, ufficiali le date. Simonelli: "Si giocherà in Arabia dal 18 al 22 dicembre"
- 15:01 Bookies - Mercato Inter, Leoni e Hojlund i nomi in pole. Castro più vicino di Nico Paz
- 14:52 videoIl Fluminense elimina l'Inter dal Mondiale per Club: gli highlights
- 14:47 Corsera - San Siro, trattativa in fase di stallo: le richieste incrociate di Comune e club
- 14:34 Chivu: "Queste tre settimane mi sono servite. Lautaro voleva tirar fuori competitività. Ecco cosa mi aspetto da Bonny"
- 14:20 Bergomi dalla parte di Calhanoglu: "Prima di farlo andare via ci penserei tantissimo. Serve tranquillità"
- 14:06 L'Inter ha deciso: niente recompra. Giovanni Fabbian è a tutti gli effetti un giocatore del Bologna
- 13:53 GdS - Alle 20.30 italiane l'Inter decollerà verso Milano. Ora le vacanze, ripartenza il 23 luglio
- 13:39 L'Al-Hilal batte il Manchester City, Inzaghi: "Partita storica, ci abbiamo messo cuore e abbiamo meritato"
- 13:24 Brutta avventura per Paul Ince. L'ex Inter arrestato per guida in stato di ebbrezza
- 13:10 Condò: "Inter, stagione indecifrabile. Chivu avrebbe dovuto fare una cosa"
- 12:56 Fluminense, Renato esulta: "Una delle mie vittorie più grandi. Inter con molti più soldi, ma poi è 11 contro 11"
- 12:46 Calhanoglu: "Ieri parole dure, il rispetto non è a senso unico. Pensavo che le mie scelte parlassero da sole"
- 12:42 Fluminense, Everaldo: "L'Inter è una big d'Europa. Però non hanno mica tre palle..."
- 12:29 Carlos Augusto: "La vittoria del Fluminense non è stata una sorpresa per noi brasiliani"
- 12:15 Luis Henrique: "Il Fluminense ci ha sorpresi. Noi brasiliani sapevamo delle difficoltà, gli europei forse no"
- 12:00 INTER out, INZAGHI elimina il City. CALHA ma non solo: con chi ce l'ha LAUTARO? Novità su FRATTESI
- 11:45 Ranocchia: "Inter stanca, deve fermarsi e riordinare le idee"
- 11:30 CdS - Tormentone Calhanoglu: il turco "cavalca" la situazione, Inter irritata. Il prezzo resta 35-40 mln
- 11:20 GdS - Derby milanese per Leoni: l'Inter ha pronti 30 milioni, il Milan aspetta Thiaw
- 11:06 GdS - Attacco completo con Bonny? Si valuta una quinta punta con caratteristiche diverse
- 10:53 La Repubblica - Calhanoglu-Inter, fine scontata. I nerazzurri non temono la clausola per Rovella: pronto l'assalto
- 10:43 Sky - Assalto a Frattesi dell'Atletico Madrid, l'Inter chiede Giuliano Simeone: il punto
- 10:36 Marotta: "Arrivare secondi non è un fallimento, orgogliosi di questa stagione. Le altre si rinforzano, però noi..."
- 10:26 Chivu: "Non dimentichiamo che l'Inter, se sta bene, è ancora competitiva. Bravi i giovani e i nuovi arrivati"
- 10:16 Calhanoglu, la moglie risponde a Lautaro? "Certe persone sono leali solo finché hanno bisogno di te"
- 10:06 Pagelle CdS - Ok Barella e Seba Esposito, De Vrij e Thuram i peggiori
- 09:52 TS - In Turchia sono certi: Calhanoglu vuole il Galatasaray. Ecco cosa può accadere a luglio
- 09:38 Pagelle TS - Sucic e Carboni da 7. Flop Thuram. Quanti errori per De Vrij