Non fa mistero, Kristjan Asllani, del fatto che quella contro l'Italia sarà una sorta di 'partita del cuore', lui nazionale albanese ma cresciuto in Toscana. E intervenuto quest'oggi in conferenza stampa dal ritiro dei Kombetare, il centrocampista dell'Inter lo dichiara apertamente: "Certo sarà una partita speciale per me, visto che vivo in Italia da quando avevo 2 anni. Ho molti amici lì e spero che andremo bene. Sappiamo che sarà una partita molto difficile con l'Italia, ma cercheremo di rendere felice la nostra gente". Asllani poi ha rivelato di avere avuto tante richieste dai suoi compagni nerazzurri sui prossimi avversari: "Non mi hanno tartassato, però mi hanno chiesto tante cose, ad esempio dove saranno alloggiati, quando giocheremo e cose così. Abbiamo parlato molto di questa partita e non vedo l'ora. L'Italia ha un livello molto alto, ma cercheremo di fare il nostro gioco. Abbiamo le nostre qualità. Il gruppo è unito, poi quando non si vince puntualmente arrivano delle voci. Ma noi dobbiamo continuare così". L'obiettivo è la qualificazione ai prossimi Europei in Germania: "Potrebbe essere la Nazionale albanese più forte, abbiamo giocatori tecnici e forti. Abbiamo buone probabilità di qualificarci".

Asllani, poi, parla di questi suoi primi mesi con l'Inter, partendo dall'episodio del gol divorato contro il Barcellona al Camp Nou: "Normale che mi torni in mente, ma i miei compagni di squadra mi sono sempre stati molto vicini. Ho avuto un'occasione storica, ma alla fine abbiamo superato il turno di Champions League. Sono un giocatore giovane, ho davanti gente come Marcelo Brozovic e Hakan Calhanoglu dai quali posso imparare. Sono contento dei minuti giocati sin qui, non è mica facile".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 14 novembre 2022 alle 14:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print