La decisione di Adriano non trova impreparata l'Inter dal punto di vista del mercato. Che il brasiliano ormai non rientrasse più nei piani della società per il prossimo anno era chiaro da tempo, forse da prima che iniziasse la sua ultima fuga sudamericana. Oggi in via Durini, dove si valuta la rescissione consensuale del contratto (Rinaldi la prossima settimana sarà a Milano per definire i dettagli), è già stata preparata una lista per trovare il sostituto, anche se la mancata cessione del cartellino del giocatore peserà dal punto di vista economico. Infatti Moratti contava, in caso di rinuncia al brasiliano, di incassare almeno una quindicina di milioni da reinvestire sul mercato per trovare un'alternativa. Budget che non ci sarà, dunque, ma questo aspetto non ridimensionerà le strategie nerazzurre.

Allo stato attuale il numero uno della lista è Sergio Aguero, che nelle ultime dichiarazioni ha ricoperto di dubbi la sua permanenza a Madrid il prossimo anno, scaricando alla dirigenza dei Colchoneros la patata bollente e tenendo aperte tutte le porte alternative, tra cui quella interista. Ma per lui servirà un esborso non da poco, nella migliore delle ipotesi 45 milioni di euro che le cessioni di altri giocatori potranno coprire solo in parte. Per questo motivo sembrano più realistiche altre tre piste, che vedono candidati alla casacca nerazzurra, nell'ordine delle possibilità, Diego Milito, Fabio Quagliarella e Didier Drogba. Per l'argentino se ne saprà di più dopo Pasqua, quando Moratti incontrerà Enrico Preziosi per formulargli un'offerta. Ma c'è anche il rischio che il presidente del Genoa prenda tempo, nella speranza di centrare il quarto posto Champions che cambierebbe le carte in tavola. Per Quagliarella l'interesse è più recente, almeno pubblicamente, e il presidente friulano Pozzo non ha posto veti, salvo prendersi un po' di tempo e rimandando tutto a fine stagione (anche se la trattativa potrebbe decollare prima). Infine, qualche chance è ancora viva sul fronte Drogba, anche se le recenti prestazioni dell'ivoriano, ormai tornato titolare in pianta stabile del Chelsea con Hiddink, non lasciano affatto presagire un suo addio alla maglia dei Blues a fine stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 aprile 2009 alle 11:16
Autore: Fabio Costantino
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